Pubblicata una guida sugli esercizi fisici più efficaci nel migliorare le malattie croniche

(da Doctor33)  L’esercizio fisico allevia i sintomi di molte patologie croniche tra cui la gonartrosi, il dolore lombare, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), il diabete e le malattie cardiache, ma è spesso trascurato. A riportarlo alla ribalta ci ha pensato un articolo pubblicato su Cmaj, il Canadian Medical Association Journal, in cui gli autori coordinati da Tammy Hoffmann, del Centre for Research in Evidence-Based Practice della Bond University di Robina in Australia, hanno voluto fornire agli operatori sanitari una guida all’attività fisica facile da usare, con indicazioni chiare per specifiche malattie croniche. «Molti medici e pazienti non sono consapevoli che l’esercizio fisico non è solo un modo per tenersi in forma, ma è anche una cura per diverse condizioni croniche in grado di fornire benefici né più né meno di quanto fa la terapia medica o la chirurgia ma con un minor numero di danni» afferma l’esperta, spiegando che l’attività fisica è invece poco prescritta a vantaggio di farmaci o di operazioni chirurgiche, nonostante in diverse malattie croniche abbia un’efficacia sovrapponibile. «Colpa soprattutto della mancanza di consapevolezza circa i benefici dei diversi tipi di esercizio, della scarsità di studi sull’argomento e della carenza di corsi formativi per gli operatori sanitari» scrivono gli autori, aggiungendo che sebbene il medico di famiglia non sia coinvolto nello svolgimento degli esercizi, dovrebbe comunque conoscere gli elementi principali di questo tipo di intervento, così da poterne discutere i dettagli con i pazienti in modo appropriato.  «Per questo abbiamo deciso di fare il punto sull’argomento, suddividendo gli esercizi più adatti per tipo di malattia in una guida di facile lettura, precisando il fornitore di assistenza sanitaria più adatto per svolgere quella specifica attività fisica, quali sono gli attrezzi necessari, quali i benefici e le controindicazioni» riprende Hoffman, precisando che alcuni esercizi possono essere prescritti dai medici di famiglia, mentre per altri i pazienti debbono rivolgersi a operatori sanitari che hanno competenze specifiche. Ecco alcuni esempi. Artrosi del ginocchio e dell’anca: servono esercizi di potenziamento muscolare ma anche esercizi aerobici e movimenti per aiutare ad alleviare il dolore e migliorare la funzione in persone di tutte le età. Lombalgia: in questo caso sono indicate sessioni individuali di esercizi sia domiciliari sia ambulatoriali supervisionati da un fisioterapista per un periodo compreso tra 8 e 12 settimane. Prevenzione delle cadute: sedute di gruppo o singoli esercizi supervisionati da operatori sanitari, completati da esercizi domiciliari per migliorare l’equilibrio, la forza e la coordinazione. E non solo: la guida su Cmaj fornisce esaurienti informazioni anche sugli esercizi da svolgere per migliorare la Bpco, il diabete, la sindrome da stanchezza cronica e le cardiopatie. «Ma attenzione: se l’attività fisica viene svolta in modo inappropriato, ossia con minore intensità, durata più breve o modalità diverse, l’efficacia dell’intervento potrebbe risultare compromessa» concludono i ricercatori.  (Cmaj 2016. doi: 10.1503/cmaj.150684  http://www.cmaj.ca/lookup/doi/10.1503/cmaj.150684 )