Pubblicità in sanità, passa l’emendamento dell’On Boldi. No a messaggi a ”carattere promozionale’’ e vincolo territoriale per il direttore sanitario
(da Odontoiatria33) La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento presentato dall’On. Rossana Boldi e fortemente voluto dalla CAO e dai Sindacati AIO ed ANDI, contenuto nella legge di Bilancio. Il testo regolamenta a oltre dieci anni dall’entrata in vigore delle liberalizzazioni della Legge Bersani, il settore della pubblicità sanitaria vietando “qualsiasi elemento di carattere promozionale o suggestionale”, consentendo di fatto solo quella pubblicità che permette ai pazienti di individuare quelle informazioni necessarie alla scelta. Rispetto al testo presentato, viene riformulato senza l’obbligo di autorizzazione preventiva dell’Ordine al quale rimane il potere di verifica e controllo “post” pubblicazione. Norma che pone ulteriori responsabilità verso il direttore sanitario, che sarà il responsabile dei messaggi ritenuti non corretti. Direttore sanitario che potrà assumerne l’incarico in una sola struttura, mentre la struttura dovrà dotarsi di un direttore sanitario iscritto all’Albo territoriale in cui ha sede operativa. Ordini che in caso di violazione delle disposizioni sull’informativa sanitaria, dovranno sanzionare il direttore sanitario e segnalare all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, le violazioni rilevate in modo che possa adottare provvedimenti nei confronti della proprietà della struttura.