Gli acidi grassi omega-3 non sono più considerati efficaci nella prevenzione delle malattie cardiache
(da Univadis) Gli acidi grassi omega-3 non sono più considerati efficaci nella prevenzione delle malattie cardiache L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha concluso che i medicinali a base di acidi grassi omega-3 non sono efficaci nel prevenire la ricorrenza di problemi cardiaci e circolatori in pazienti che hanno avuto un infarto. La conclusione, basata su una rivalutazione dei dati raccolti nel corso degli anni, è che questi medicinali non saranno più autorizzati per tale uso. I medicinali a base di acidi grassi omega-3 sono stati autorizzati per l’uso dopo infarto miocardico, in combinazione con altri medicinali, in diversi paesi dell’Unione Europea dal 2000, ad una dose di 1 g al giorno. Al momento della loro autorizzazione, i dati disponibili hanno mostrato alcuni benefici nel ridurre gravi problemi cardiaci e circolatori, sebbene tali benefici fossero considerati modesti. Ulteriori dati, che si sono resi disponibili successivamente, non hanno confermato gli effetti benefici di questi medicinali per tale uso. Sebbene non siano sorti nuovi problemi di sicurezza, il comitato per i Medicinali per Uso Umano(CHMP) dell’ EMA ha concluso che il rapporto rischio/ beneficio di questi medicinali nel prevenire la recidiva di malattie cardiache o ictus è ora negativo. Questi medicinali possono ancora essere utilizzati per ridurre i livelli di alcuni tipi di grassi presenti nel sangue, chiamati trigliceridi.