L’uso degli antibiotici in Italia – Rapporto Nazionale anno 2017
(da http://www.aifa.gov.it) L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato il rapporto nazionale “L’uso degli antibiotici in Italia 2017”, che fornisce dati di consumo e spesa degli antibiotici a livello nazionale e regionale. Il rapporto consente di individuare aree di potenziale inappropriatezza e promuovere un confronto tra regioni finalizzato a migliorare le prescrizioni e l’uso di antibiotici. Propone inoltre un confronto europeo dei consumi sia in ambito territoriale che ospedaliero. L’aumento delle resistenze (il fenomeno per cui i batteri resistono a quegli antibiotici che una volta erano in grado di sconfiggerli), favorito dal consumo inappropriato e dall’abuso degli antibiotici, rappresenta un problema di salute pubblica molto rilevante a livello mondiale, causando un incremento della mortalità, degenze ospedaliere prolungate e costi sanitari e sociali molto elevati. L’Italia è tra i Paesi europei con i maggiori consumi (sebbene da alcuni anni il trend sia decrescente) e con i tassi più elevati di resistenza e multi-resistenza (resistenza di un batterio ad almeno quattro antibiotici di classi diverse). Il rapporto AIFA (consultabile a
http://www.aifa.gov.it/sites/default/files/Rapporto-L’uso_degli_antibiotici_in_Italia_2017_0.pdf) contribuisce alla sorveglianza dei consumi degli antibiotici nell’uomo, un’attività prevista dal primo Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020. Il PNCAR è il documento d’indirizzo di cui l’Italia si è dotata per contrastare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza a livello nazionale, regionale e locale con un approccio globale one health (ambiti umano, veterinario e ambientale) secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.