Mantenere un peso nella norma in età adulta allunga la vita
(da Univadis) Messaggi chiave La presenza stabile di obesità nel corso di tutta l’età adulta, l’accumulo di peso tra la fase iniziale e intermedia e la perdita di peso dalla fase intermedia a quella tardiva di questo periodo della vita sono risultate associate a un incremento dei rischi di mortalità nella popolazione statunitense. I risultati suggeriscono che mantenere il normopeso in età adulta e soprattutto evitare di accumulare peso nelle fasi iniziali di questa fase della vita aiuta a prevenire un decesso prematuro più in là negli anni.
Descrizione dello studio Lo studio prospettico di coorte ha coinvolto 36.051 persone di età pari o superiore a 40 nel contesto del US National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 1988-1994 e 1999-2014. Per i partecipanti erano disponibili informazioni su peso e altezza al basale e informazioni sul peso nelle fasi iniziali (25 anni) e intermedie (10 anni prima del basale) dell’età adulta. Le principali misure di esito erano la mortalità per tutte le cause e causa-specifica dal basale e fino alla fine del 2015.
Risultati principali Nel corso di un follow-up medio di 12,3 anni si sono verificati 10.500 decessi. I partecipanti che sono passati dalla categoria non-obeso a obeso tra la fase giovanile e intermedia dell’età adulta hanno mostrato un rischio più alto del 22% (HR 1,22) per la mortalità per tutte le cause e del 49% (HR 1,49) per la mortalità per malattia cardiaca, rispetto a chi è rimasto normopeso. Il passaggio dalla categoria obeso a non-obeso tra la fase intermedia e quella tardiva è risultata associata a un incremento del rischio di mortalità per tutte le cause (HR 1,30) e per malattia cardiaca (HR 1,48). Nello stesso periodo, il passaggio inverso non ha mostrato associazioni con il rischio di mortalità. Il mantenimento di una condizione di obesità nel corso di tutta l’età adulta è risultato associato a un incremento del rischio di mortalità per tutte le cause. Non sono state osservate associazioni significative tra i pattern di cambiamento ponderale e la mortalità oncologica.
Limiti dello studio Non si possono escludere bias di classificazione dei soggetti nelle categorie di peso. Non è stato possibile valutare i cambiamenti nel tempo di possibili fattori confondenti, né le ragioni che hanno portato al cambiamento di peso. Non sono stati valutati i cambiamenti in altri marcatori di adiposità come la circonferenza vita.
Perché è importante I dati sulle associazioni tra cambiamenti ponderali nelle diverse fasi dell’età adulta e mortalità sono ancora scarsi.
(Chen C, Ye Y et al. Weight change across adulthood in relation to all cause and cause specific mortality: prospective cohort study. BMJ 2019. Doi: 10.1136/bmj.l5584)