Non c’è parità di genere nelle esacerbazioni di BPCO
(da Univadis) Le donne presentano un maggior rischio di esacerbazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) rispetto agli uomini. Le differenze di genere sono risultate più evidenti nei soggetti più giovani, in quelli con asma pre-esistente, con limitazione moderata e grave del flusso respiratorio e in quelli nei gruppi GOLD B, C e D. Nella pratica clinica c’è la necessità urgente di un’identificazione e una gestione appropriata delle donne con BPCO.
Descrizione dello studio Lo studio retrospettivo di coorte ha confrontato donne e uomini con diagnosi incidente di BPCO utilizzando i dati del Clinical Practice Research Datalink e i dati Hospital Episode Statistics ad essi associati. Sono stati analizzati dati di pazienti che avevano ricevuto diagnosi incidente di BPCO tra il 1 gennaio 2010 e il 28 febbraio 2015. Fonte di finanziamento: Novartis Pharma AG, Basilea, Svizzera.
Risultati principali Nello studio sono stati inclusi 22.429 pazienti, il 48% dei quali era rappresentato da donne. Il rischio di prima esacerbazione moderata o grave è risultato del 17% più alto nelle donne che negli uomini (hazard ratio [HR] 1,17). Il tempo mediano alla prima esacerbazione è stato di 504 giorni per le donne e 637 giorni per gli uomini. Le differenze sono risultate più evidenti nei gruppi di età più giovani (età uguale o superiore a 40 e inferiore a 65 anni), così come nei gruppo B, C e D della Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD) 2016 e nei soggetti con ostruzione del flusso respiratorio da moderata a grave. Il tasso annuale di esacerbazioni da moderate a gravi è risultato maggiore nelle donne rispetto agli uomini nel primo, secondo e terzo anno di follow-up.
Limiti dello studio La fonte dei dati è costituita da medici di medicina generale e non da specialisti. Non è possibile definire con certezza le ragioni alla base del maggiore rischio di prima esacerbazione nelle donne. La bronchiectasia non è stata presa in considerazione nell’analisi.
Perché è importante Prevalenza e mortalità legate a BPCO hanno mostrato un incremento tra le donne negli ultimi anni. Studi suggeriscono differenze di genere nella risposta ai trattamenti. Una conoscenza approfondita di tali differenze potrebbe aiutare a gestire la patologia in modo più personalizzato.
(Stolz D, Kostikas K, et al. Differences in COPD Exacerbation Risk Between Women and Men. Analysis From the UK Clinical Practice Research Datalink Data. Chest 2019. Doi: 10.1016/j.chest.2019.04.107 )