L’asma è un fattore che contribuisce alla fibrillazione atriale
(da Univadis) Uno studio di coorte di popolazione prospettico condotto in Norvegia che includeva 54.500 soggetti indica che, dopo un follow-up medio di 15,5 anni, il rischio relativo (RR) di insorgenza di Fibrillazione Atriale è del 38% superiore nei soggetti con asma conclamata rispetto ai soggetti non asmatici. Lo studio ha evidenziato l’esistenza di un’associazione dose-risposta, con un aumento massimo dell’RR di fibrillazione atriale (74%) nei pazienti con asma non controllata o scarsamente controllata. Quindi, il rischio relativo di ammalarsi di fibrillazione atriale è, nel lungo periodo, maggiore nei pazienti asmatici rispetto ai pazienti non asmatici
(Associations of Asthma and Asthma Control With Atrial Fibrillation Risk Results From the Nord-Trøndelag Health Study (HUNT) https://jamanetwork.com/journals/jamacardiology/fullarticle/2687455)