Commissione Ue e Oecd promuovono la sanità italiana.
“Sistema efficiente, buon accesso alle prestazioni, qualità elevata e costi relativamente bassi”. Ma preoccupa carenza medici e mancata crescita ruolo infermieri Questo giudizio, forse non scontato per molti osservatori, viene dall’ultimo rapporto elaborato dalle due istituzioni dove sono messi a confronto stato di salute e performance sanitarie dei pasi UE. Tra i rilievi critici le ancora persistenti difformità assistenziali tra regioni, il ritardo nell’ottimizzazione dell’assistenza ai cronici, la crescita della spesa privata, la carenza di medici nei prossimi anni dovuta anche a stipendi troppo bassi, il mancato aumento di competenze per gli infermieri e lo scarso uso dei generici e il freno ai biosimilari. Leggi l’articolo completo al LINK
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