Due volte vittima: dopo le violenze c’è il rischio di malattie croniche
(da M.D.Digital) Le donne che sopravvissute a episodi di abusi domestici hanno un rischio raddoppiato di sviluppare malattie croniche che causano dolore fisico diffuso e estrema stanchezza: lo si legge in uno studio condotto dalle Università di Birmingham e Warwick, pubblicato sul Journal of Interpersonal Violence. La ricerca ha dimostrato che le donne che hanno subito abusi domestici hanno quasi il doppio delle probabilità di sviluppare fibromialgia e sindrome da affaticamento cronico (CFS) rispetto a chi ha sempre vissuto in ambienti sereni e armoniosi. La fibromialgia provoca dolore in tutto il corpo, mentre la CFS è una malattia caratterizzata da una vasta gamma di sintomi, il più comune dei quali è l’estrema stanchezza. Sono entrambe condizioni croniche. Lo studio, il primo del suo genere, ha esaminato i dati dei Mmg, compresi tra il 1995 e il 2017, relativi a 18.547 donne che avevano subito abusi domestici, rispetto a 74.188 che non erano state vittime di tali episodi. Ed è emerso che il rischio di sviluppare fibromialgia e CFS nelle donne che avevano subito abusi domestici era il doppio del tasso di coloro che non avevano esperienza di tal genere, che si manteneva tale anche dopo dopo aver preso in considerazione i fattori potenzialmente confondenti. Il rapporto di incidenza per lo sviluppo di fibromialgia era 1.73, il rapporto del tasso di incidenza per lo sviluppo di CFS era 1.91. Questi dati si aggiungono a quelli di un precedente studio, condotto dall’Università di Birmingham e pubblicato nel giugno 2019, che aveva dimostrato che le vittime di abusi domestici nel Regno Unito hanno una probabilità tre volte maggiore di sviluppare gravi malattie mentali. Tuttavia, fino ad ora sono stati pochi gli studi progettati per valutare la relazione tra gli abusi subiti dalle donne e la probabilità che di sviluppare malattie a lungo termine come la fibromialgia e la CFS. Il dott. Joht Singh Chandan, dell’Institute of Applied Health Research dell’Università di Birmingham e della Warwick Medical School dell’Università di Warwick, ha dichiarato: “Gli abusi domestici – ha dichiarato il primo autore dello studio – sono un problema globale di salute pubblica, con una donna su tre colpita in tutto il mondo. Recenti stime del Regno Unito suggeriscono che il 27.1% delle donne ha subito una qualche forma di abuso domestico, con una grande percentuale di questi casi che si ritiene siano dovuti a violenza per mano di un partner intimo. Considerando la prevalenza di abusi domestici e il fatto che i pazienti che soffrono di fibromialgia e CFS spesso affrontano ritardi nella diagnosi a causa di una comprensione limitata in generale di come si originano queste condizioni, è importante che i medici tengano presente che sopravvivere ad abusi espone le vittime a un aumento del rischio di queste patologie. È auspicabile che questi risultati possano far cambiare l’approccio sanitario, migliorando le possibilità di aiuto nella diagnosi precoce della fibromialgia e della CFS in donne che sono state maltrattate. Chi sopravvive agli abusi domestici sperimenta un immenso stress fisiologico e psicologico. E i cambiamenti che si verificano nell’organismo a seguito di tale stress possono tradursi in una moltitudine effetti negativi sullo stato complessivo di salute. Saranno necessarie ulteriori ricerche per stabilire i percorsi biopsicosociali alla base di questo legame tra abuso e sviluppo di cronicità. Si tratta infatti di relazioni molto complessa ed è importante sottolineare che non tutte le donne che sono state maltrattate svilupperanno fibromialgia o CFS e, viceversa, che soffrire di queste condizioni non significa che ci siano stati abusi domestici in passato. Il professor Siddhartha Bandyopadhyay, del Dipartimento di Economia e Centro per la criminalità, la giustizia e la polizia della Business School dell’Università di Birmingham, ha dichiarato: “Siamo stati consapevoli che gli abusi domestici hanno effetti negativi significativi sulle vittime e i loro figli. Questi dati uniti ad altri studi che mostrano forti associazioni con diverse malattie suggerisce che i costi dell’abuso sono persino maggiori di quanto precedentemente compreso. La maggiore incidenza di malattie a lungo termine, come la sindrome da stanchezza cronica, per le donne maltrattate implica l’esistenza di un ulteriore costo nascosto per la società che è necessario comprendere meglio”.
(Chandan JS, et al. Intimate Partner Violence and the Risk of Developing Fibromyalgia and Chronic Fatigue Syndrome. J Interpers Violence 2019 Dec 6:886260519888515. doi: 10.1177/0886260519888515)