Circa 8 settimane di attesa dopo il Covid per procedere a interventi chirurgici programmati

Circa 8 settimane di attesa dopo il Covid per procedere a interventi chirurgici programmati

(da Univadis)   Nel caso di pazienti non vaccinati che hanno avuto il COVID-19 da lieve a moderato, le principali procedure di chirurgia elettiva di routine (ad es. isterectomia, sostituzione dell’anca o del ginocchio, ecc.) sono associate a un aumento del rischio relativo corretto (adjusted relative risk, aRR) di complicanze postoperatorie, rispetto ai pazienti sottoposti a intervento chirurgico prima della pandemia di COVID-19.  Uno studio osservazionale condotto negli Stati Uniti ha analizzato i dati di 5.500 pazienti sottoposti a intervento chirurgico prima e durante la pandemia di COVID-19 e ha riscontrato, durante il periodo “peri-COVID” (0-4 settimane), un eccesso di rischio postoperatorio di polmonite (aRR = 6,4), insufficienza respiratoria (3,3), embolia polmonare (2,7) e sepsi (3,6). A 4-8 settimane, persisteva solo il rischio di polmonite, con tutti gli eccessi di rischio che scomparivano a ≥8 settimane.

(The Risk of Postoperative Complications After Major Elective Surgery in Active or Resolved COVID-19 in the United States. https://journals.lww.com/annalsofsurgery/Abstract/2022/02000/The_Risk_of_Postoperative_Complications_After.7.aspx)