Prorogati i termini di trasmissione al sistema tessera sanitaria: ecco le nuove scadenze

da DottNet)    Sulla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 23 febbraio scorso è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 16 febbraio 2023 che proroga i termini di trasmissione al Sistema tessera sanitaria dei dati delle spese sanitarie per l’anno 2022. Prima della modifica introdotta dal DM 27 dicembre 2022 era previsto il passaggio, a decorrere dal 1° gennaio 2023, alla periodicità mensile di trasmissione delle comunicazioni al sistema TS. L’art. 1 del suddetto DM, modificando l’art. 7 del decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze 19 ottobre 2020, ha però differito di un altro anno la decorrenza dell’applicazione della periodicità mensile, stabilendo che la trasmissione dei dati relativi al 2023 sia effettuata:

–    entro il 30 settembre 2023, per le spese sostenute nel primo semestre (gennaio-giugno) 2023;

–    entro il 31 gennaio 2024, per le spese sostenute nel secondo semestre (luglio-dicembre) 2023.

L’invio dei dati avverrà entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale a decorrere dalle spese sostenute dal 1° gennaio 2024. Giova ricordare che con il provvedimento del 15 febbraio 2023, l’Agenzia delle Entrate aveva disposto inoltre la proroga al 22 febbraio 2023 del termine per la trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria delle spese relative all’anno 2022.

Pertanto, la scadenza per la trasmissione dei dati è stata rinviata – dal 31 gennaio al 22 febbraio 2023 – anche per quanto riguarda le spese sanitarie sostenute nel secondo semestre 2022. Con il provvedimento in commento è stato anche spostato dal 9 marzo 2023 al 31 marzo 2023, il termine a partire dal quale il Sistema Tessera Sanitaria mette a disposizione dell’Agenzia delle entrate i dati delle spese sanitarie 2022 e dei relativi rimborsi. Si ricorda che in caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati si applica la sanzione di 100 euro per ogni comunicazione, con un massimo di 50.000 euro. Nei casi di errata comunicazione dei dati, la sanzione non si applica se la trasmissione dei dati corretti è effettuata entro 5 giorni successivi alla scadenza.

Le deroghe ai termini individuati dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate n.115304 del 6 maggio 2019, consentono agli assistiti di esercitare la propria opposizione all’utilizzo delle spese sanitarie per l’elaborazione della dichiarazione precompilata 2023