Il Manifesto per la semplificazione dell’iter prescrittivo
(da M.D.Digital) Il “principale problema di sburocratizzazione in medicina è presente soprattutto nell’ambito dei piani terapeutici”. Così Pierluigi Russo, Dirigente Ufficio Registri di Monitoraggio dell’AIFA ha concluso l’incontro svoltosi a maggio dal titolo: Registri e piani terapeutici: prescrizioni di Medicina Burocratizzata. Governance o limite per l’accesso alle cure per i cittadini? Parola d’ordine oggi: semplificazione”, organizzato dall’Associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei diritti.
Le istanze emerse dall’incontro sono state sintetizzate nel “Manifesto dei piani terapeutici e dei registri”, elaborato e firmato da tutti i partecipanti al convegno. Attraverso il Manifesto l’Associazione G. Dossetti si fa portavoce con le Istituzioni delle istanze emerse nel corso del confronto tra i vari attori del sistema, al fine di contribuire a semplificare lo scenario attuale, puntando su obiettivi raggiungibili, per abbattere il muro di gomma della burocrazia e dell’indifferenza alle istanze primarie del cittadino.
Nel Manifesto, che sarà portato all’attenzione della classe politica e delle autorità sanitarie sono infatti proposti 10 punti di riflessione, da coniugare in azione, ai fini dell’erogazione delle cure e l’accesso ai servizi sanitari:
1. Uniformare le procedure al fine di garantire, su tutto il territorio nazionale, sulla base del dettato costituzionale, uguali opportunità agli assistiti nel percorso di cura;
2. Rimuovere gli appesantimenti burocratici che limitano l’‘azione’ dei medici prescrittori, garantendo accesso semplificato ai cittadini nel percorso di cura.
3. Operare sulla digitalizzazione delle procedure, uniformando i linguaggi tra i soggetti in campo – Aifa, regioni, Asl, specialisti, medici di famiglia – promuovendo l’‘interoperabilità’.
4. Garantire, con risorse del Pnrr dedicate, l’‘implementazione dei programmi, snellendo le procedure legate ai Piani terapeutici.
5. Superare, la parcellizzazione legata alla frammentazione di normative e disposizioni dei vari soggetti, promuovendo un unico linguaggio che si interfacci tra di essi.
6. Armonizzare i programmi, al fine di garantire la mobilità del paziente, con percorsi assistenziali garantiti anche a livello europeo.
7. Rivedere le note Aifa, sulla base delle nuove acquisizioni scientifiche e delle acquisite competenze dei prescrittori.
8. Armonizzare le esigenze di controllo della spesa alle evidenze cliniche, specie per quanto attiene ai farmaci innovativi.
9. Garantire la continuità terapeutica, favorendo la creazione di strutture per esami complessi in ogni Regione.
10. Promuovere la consultazione periodica tra Istituzioni, Società Scientifiche, specialisti e Mmg, associazioni di tutela dei pazienti, al fine di individuare criticità e proporre correttivi.