Da luglio è consultabile la banca dati delle Pec
(da Odontoiatria33) Dal giorno 6 luglio è consultabile la banca dati degli indirizzi Pec delle persone fisiche, Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD). Da questo mese darà la possibilità di ricercare gli indirizzi PEC, o meglio il domicilio digitale, dei cittadini e dei professionisti inscritti agli Albi. La consultazione è libera, basta inserire (al LINK https://domiciliodigitale.gov.it/dgit/home/public/#!/home) il numero di codice fiscale o partita iva di chi cerchiamo ed otterremo l’indirizzo PEC registrato. Il portale sarà utilizzato dalla Pubblica Amministrazione per notificare cartelle di pagamento, avvisi di accertamento, atti di recupero, multe per infrazioni al codice della strada e altri atti aventi valore legale a mezzo posta elettronica certificata (PEC).
Chi non è presente nell’elenco riceverà le comunicazioni attraverso i soliti canali, raccomandata, con addebito dei costi. Se i cittadini dovranno iscriversi (basta entrare con lo Spid e indicare il proprio indirizzo di posta Certificata) per essere presenti nell’elenco e ricevere le comunicazioni della PA via mail, i professionisti iscritti ad un Ordine professionale, se avevano fornito la propria Pec (cosa obbligatoria per legge) sono iscritti d’ufficio.
Entrando nel portale si potrà eventualmente cambiare il proprio indirizzo Pec, se si vuole ricevere le comunicazioni ad uno diverso da quello registrato, ma non sembra essere prevista la possibilità di cancellarsi se non inviando una comunicazione scritta ad INAD che dovrà essere vagliata ed eventualmente approvata entro 90 giorni.
(N.B: ai sensi di questo provvedimento da oggi in poi i cittadini sono tenuti a verificare regolarmente la propria casella di posta elettronica certificata per essere informati delle comunicazioni ufficiali inviate. Non ricevere o non visualizzare le notifiche inviate tramite PEC non costituisce motivo di opposizione o annullamento della notifica stessa.)