L’inquinamento da plastiche sta infrangendo tutti i limiti
(da AGI) L”inquinamento da plastiche sta infrangendo tutti i limiti ambientali, mettendo a rischio la salute della Terra e degli esseri umani. E” quanto emerge da uno studio guidato dall” Università di Stoccolma e pubblicato su One Earth. “È necessario considerare l”intero ciclo di vita della plastica, a partire dall”estrazione dei combustibili fossili e dalla produzione primaria del polimero plastico”, afferma Patricia Villarrubia-Gómez, autrice principale dell”articolo. Ogni anno vengono prodotte 500 milioni di tonnellate di plastica, ma solo il nove per cento viene riciclato a livello globale. La plastica è ovunque: dalla cima del monte Everest alla parte più profonda della Fossa delle Marianne. Attraverso una revisione sintetica della letteratura scientifica sugli impatti della plastica sull”ambiente naturale, il team di ricerca dimostra che l”inquinamento da plastica sta modificando i processi dell”intero sistema Terra e influisce su tutti i problemi ambientali globali, tra cui il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l”acidificazione degli oceani e l”uso di acqua dolce e terra. Lo studio sottolinea la necessità di considerare la complessità delle plastiche. In quanto materiali sintetici a base di polimeri associati a migliaia di altre sostanze chimiche, i loro impatti si verificano durante l”intero ciclo di vita di questi prodotti e materiali. “La plastica è vista come quei prodotti inerti che proteggono i nostri beni preferiti e che può essere ”facilmente smaltita” una volta diventata rifiuto. Ma questo è ben lontano dalla realtà. La plastica è composta dalla combinazione di migliaia di sostanze chimiche. Molte di esse, come gli interferenti endocrini e le sostanze chimiche eterne, sono tossiche e dannose per gli ecosistemi e la salute umana. Dovremmo vedere la plastica come la combinazione di queste sostanze chimiche con cui interagiamo quotidianamente”, afferma Villarrubia-Gómez.