Responsabilità professionale, in arrivo novità su linee guida di buona pratica clinica
(da Doctor33) Riguarda l’accreditamento delle società scientifiche deputate a emanare linee guida di buona pratica clinica il primo decreto che arriverà per attuare la legge 24 sulla sicurezza delle cure e la responsabilità sanitaria. Approvata lo scorso marzo, la legge affida a un Sistema nazionale la redazione di linee guida e raccomandazioni ad esse connesse che se seguite dal medico ne escludono la negligenza (e quindi la colpa grave e la conseguente responsabilità penale). L’imminente uscita del decreto attuativo è stata annunciata da Federico Gelli deputato Pd, medico e soprattutto relatore e artefice della legge. Il decreto è uno dei sei che il governo dovrebbe emanare, sulla carta entro luglio, per dare gambe alla legge. Gli altri cinque decreti riguardano l’Osservatorio nazionale per la sicurezza che convoglia i dati sull’errore repertati dai centri regionali (e questo, previsto nella legge per giugno, si dovrebbe fare sempre in estate) e -altri quattro – i rapporti tra medici, strutture ed assicurazioni. Per loro probabilmente se ne riparla a settembre. «L’accreditamento delle società scientifiche che entreranno a far parte del sistema nazionale Linee guida insieme a istituti pubblici e privati – gli Irccs – competenti per singole materie e Ordini ed Associazioni professionali è un po’ il corpus centrale della legge», dice Gelli. «Quest’ultima entrava già nei criteri di accreditamento delle società scientifiche. Il decreto dettaglia requisiti a tutela di autonomia, trasparenza e credibilità di chi propone raccomandazioni. Non tutte le società scientifiche saranno idonee. Entrando nel merito degli aspetti più specifici – spiega Gelli – si vuole trasparenza dei bilanci, democraticità interna, rappresentatività più ampia possibile dei professionisti della branca, articolazioni territoriali radicate, collegamento con analoghe società scientifiche internazionali. Una volta accreditate, le società scientifiche, unite con Irccs, ordini ed associazioni in un sistema nazionale, stileranno elaborati che poi sarà l’Istituto superiore di Sanità a gestire e pubblicare sul suo sito web. L’ISS sta predisponendo profili di standardizzazione per omogeneizzare presentazione e contenuti delle linee guida». Dei quattro decreti sulle assicurazioni, uno riguarda i requisiti minimi per le assicurazioni per strutture e sanitari, uno il fondo di garanzia per coprire danni ultra massimale, un terzo la vigilanza Ivass sulle compagnie e un quarto i dati relativi alle polizze. «Questi decreti abbracciano le competenze di numerosi soggetti istituzionali – dice Gelli – e vanno concertati con il Ministero dello Sviluppo Economico capofila che, in accordo con il Ministero della Salute, sentita la conferenza permanente delle Regioni ma sentiti anche attori istituzionali come Ivass e rappresentanze dei cittadini, dovranno normare queste materie. Il percorso è più lungo perché ci sono più attori al tavolo. Si sono già avute riunioni di tavoli tecnici interministeriali al MiSE ma i percorsi di concertazione devono ancora iniziare. Per l’emanazione dei provvedimenti si va con molte probabilità a dopo l’estate».