ENPAM: Obbligo Ecm, come salvarsi dalle sanzioni
Restano poco più di due mesi per mettersi in regola con la formazione obbligatoria. Le lancette corrono e il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha ribadito che non ci saranno ulteriori proroghe per chiudere in regola il triennio 2020-2022. Per evitare le sanzioni, che arrivano sino alla sospensione dall’Ordine professionale, i ritardatari devono quindi conseguire i crediti ecm necessari entro il prossimo 31 dicembre.
RITARDATARI NON PIÙ COPERTI DALL’ASSICURAZIONE
Sulla riforma del sistema ecm è al lavoro la Commissione per la formazione continua in medicina, che in collaborazione con gli Ordini ha in programma di rendere il sistema più attrattivo e in linea con le esigenze dei professionisti.
Il fine è quello di convincere i professionisti sanitari a seguire i corsi di formazione e a conseguire i crediti necessari, anche perché per gli inadempienti si preannunciano nuove sanzioni.
L’annunciata, imminente approvazione dei decreti attuativi della legge Gelli-Bianco darà infatti piena operatività alla norma che lega l’assolvimento dell’obbligo ecm all’efficacia della copertura assicurativa.
In buona sostanza, medici e dentisti che non conseguiranno il 70 per cento degli ecm per il triennio 2023-2025, dal gennaio 2026 potranno avere problemi a trovare una polizza che li tuteli in ambito professionale. Potranno quindi rimanere senza copertura assicurativa e trovarsi esposti in caso di rivalse a loro carico.
“Il mondo è cambiato” e “le nuove tecnologie rappresentano un importante elemento di sviluppo del comparto della formazione in campo medico”, ha detto il ministro Schillaci a QuotidianoSanità. “Temi quali la simulazione, l’intelligenza artificiale e il metaverso – ha continuato il ministro – diventeranno centrali in tema di aggiornamento professionale di tutti i professionisti del comparto sanitario”.
METTERSI IN REGOLA CON TECH2DOC
Un aiuto per mettersi in regola con i crediti formativi arriva dalla piattaforma Tech2Doc. Il portale voluto dall’Enpam per promuovere l’adattamento alle nuove tecnologie dei medici e dei dentisti offre infatti 35 crediti ecm gratuiti sulla salute digitale.
Sulla piattaforma, il cui partner scientifico è Healthware e il provider Metis, sono aperte le iscrizioni a tutti i moduli del corso ecm sulla salute digitale.
Il primo modulo, da 5 crediti, è sull’ecosistema della salute digitale e i suoi strumenti. Gli altri riguardano lo sviluppo della salute digitale e la validazione (9 crediti ecm), la regolamentazione e i modelli di accesso (12 crediti) e il focus su applicazioni specifiche (9 crediti).
I vari moduli possono essere seguiti anche indipendentemente l’uno dall’altro.