Certificazioni di Malattia: Nuove condizioni di esclusione dalla visita fiscale per i dipendenti pubblici

Con la pubblicazione in G.U. del Decreto della funzione pubblica relativo al "Regolamento recante modalità per lo svolgimento delle visite fiscali e per l'accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonché l'individuazione delle fasce orarie di reperibilità, ai sensi dell'articolo 55-septies, comma 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165"  sono cambiati i criteri di esclusione dall'obbligo di reperibilità per le visite fiscali per il lavoratori pubblici Il decreto abroga il DPCM n. 206 del 18.12.2009. Ecco la comparazione tra il vecchio decreto e il nuovo:

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Nuova copertura assicurativa per i primi 30 giorni di malattia e infortunio per i medici di assistenza primaria, continuità assistenziale ed emergenza sanitaria territoriale

DALL'ENPAM:

Caro Presidente,

sono lieto di comunicarti le nuove modalità che, a partire dal primo gennaio 2018, regoleranno la copertura assicurativa dei primi 30 giorni di malattia e infortunio dei medici di assistenza primaria, continuità assistenziale ed emergenza sanitaria territoriale.   Il nuovo contratto è stato infatti sottoscritto con la compagnia Cattolica in coassicurazione con Groupama, a seguito della gara indetta dalla Fondazione e della disdetta del precedente contratto con la compagnia Generali formalizzata da tutti i sindacati firmatari della convenzione per la Medicina generale. La nuova copertura prevede una serie di miglioramenti come l'abbassamento delle franchigie, l'incremento dei massimali, una presenza capillare sul territorio per definire in tempi più rapidi le procedure di liquidazione e un numero verde gratuito. Qui di seguito troverai ulteriori dettagli mentre in allegato c'è il manuale operativo predisposto dalla compagnia. Sperando di averti fatto cosa gradita nell'annunciarti questi miglioramenti che vanno a vantaggio degli iscritti, colgo l'occasione per augurarti di nuovo un felice 2018. Cordiali saluti.
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Garattini: “Metà dei farmaci in commercio oggi sono del tutto inutili”

Ipermedicalizzazione. Esami prescritti senza senso, cure usate senza alcuna evidenza scientifica, integratori visti come panacea di tutti i mali. La dura denuncia di Silvio Garattini, fondatore dell'Istituto Mario Negri. Leggi l'articolo completo al LINK

http://espresso.repubblica.it/attualita/2017/12/21/news/meta-dei-farmaci-in-commercio-oggi-sono-del-tutto-inutili-1.315144?ref=HEF_RULLO&ncid=fcbklnkithpmg00000001

Ddl Lorenzin è legge, nuove regole per ordini e pene aspre per abusivi. Ecco le novità

(da Doctor33)  #DdlLorenzin è legge! Felice dell'approvazione. Si introducono fondamentali novità per 1 milione di lavoratori, sperimentazione clinica e ricerca, tutela dei pazienti fragili e lotta agli abusi. Si aggiunge un nuovo tassello al percorso di riforma del sistema. Con questo tweet il ministro della Salute Beatrice Lorenzin saluta l'approvazione in Senato, con 148 voti favorevoli, 19 contrari e 5 astenuti, della legge che modifica la normativa del 1946 sugli ordini, introduce nuove professioni sanitarie, cambia i sistemi elettorali introducendo il vincolo di massimo due mandati per consiglieri e presidenti e istituisce un'area delle professioni sociosanitarie che raggruppa i profili di operatore sociosanitario e le professioni di assistente sociale, di sociologo e di educatore professionale. Gli ordini sono definiti "enti pubblici non economici", sussidiari e non più ausiliari dello stato. Agli Ordini di Medici chirurghi, veterinari e farmacisti si affiancano quelli di infermieri - i collegi Ipasvi si trasformano - ostetrici e l'Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Ci sono pure Ordine dei Biologi, degli Psicologi e quello che raggruppa Fisici e Chimici. Saranno tutti articolati per circoscrizioni geografiche /province ma accorpabili a livello regionale e ultraregionale o associabili per particolari funzioni di rappresentanza.

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Responsabilità medica. Per fatti avvenuti prima del 1° aprile 2017 si applica il decreto Balduzzi. La legge Gelli-Bianco non può essere retroattiva

La Cassazione ha deciso di applicare la Balduzzi nel caso di un medico a cui era stato chiesto il risarcimento del danno subito dal paziente per un errore commesso prima del 1° aprile scorso (entrata in vigore della legge Gelli-Bianco) e che secondo la Corte risponde a titolo di responsabilità contrattuale. Il danneggiato e i suoi eredi devono quindi provare solo il “rapporto di spedalità” e il danno, mentre il sanitario ha l’onere di dimostrare di avere agito in modo professionalmente diligente.  Leggi l'articolo completo al LINK

Influenza: la scienza spiega perché gli uomini esagerano i sintomi

(da M.D. Digital)   Nel coniare il termine men-flu per indicare una tendenza da parte dell'uomo a esagerare la gravità dei propri sintomi influenzali forse gli anglosassoni hanno commesso un errore: sembra infatti che non si tratti di un preconcetto ma di un dato che avrebbe solide basi scientifiche. Insomma, se gli uomini alle prime avvisaglie di un'influenza o di un un raffreddore lamentano di patire tormenti inimmaginabili potrebbero avere ragione. Uno studio pubblicato sull'edizione natalizia di Bmj conferma come gli uomini presenterebbero realmente sintomi influenzali peggiori, a causa di una risposta immunitaria ai virus dell’influenza più debole rispetto a quella delle donne. I primi riscontri provengono da alcuni modelli animali che hanno dimostrato come le femmine dei topi sono in grado di esibire risposte immunitarie più consistenti, facendo ipotizzare che ciò dipenda dall'assetto ormonale. In particolare, sarebbe l'estradiolo ad essere implicato in questo meccanismo. A conferire ulteriore peso a questa teoria vi sono i risultati di uno studio condotto in vitro con cellule epiteliali nasali umane infettate con virus influenzale: l'esposizione delle colture a estradiolo o a modulatori dei recettori dell'estradiolo ha determinato una riduzione dei titoli del virus influenzale nelle cellule prelevate da soggetti di sesso femminile ma non in quelle provenienti da soggetti di sesso maschile.  A questi dati si sovrappongono anche alcuni rilievi epidemiologici che confermano come, durante le stagioni influenzali dal 2004 al 2010 i maschi adulti avevano un rischio più alto di ospedalizzazione; uno studio osservazionale condotto nel Regno Unito sulla mortalità influenzale dal 1997 al 2007 ha evidenziato che gli uomini avevano tassi di mortalità correlati a influenza più elevati di quelli che si registravano nelle donne, a parità di fascia d'età considerata. E questo in maniera indipendente anche da sottostanti condizioni di malattie cardiache, tumori, patologie respiratorie croniche, malattie renali. Altri studi condotti sulle vaccinazioni indicano che le donne sono più responsive, un dato supportato dal fatto che il sesso femminile riporta con maggiore frequenza la comparsa di reazioni sistemiche alla vaccinazione di quanto non si osservi nell'uomo. Nell'uomo con elevati livelli di testosterone inoltre sembra verificarsi una risposta immunitaria inferiore, a dimostrazione che l'ormone maschile avrebbe un effetto immunosoppressore. Questo gap immunitario tra i due sessi avrebbe una spiegazione in termini evolutivi: nel senso che nell'uomo un sistema immunitario meno robusto porterebbe ad alcuni vantaggi evolutivi in quanto avrebbe permesso agli uomini di investire la loro energia in altri processi biologici, come la crescita, lo sviluppo di caratteristiche sessuali secondarie e attività riproduttive. Inoltre, una maggiore gravità dei sintomi avrebbe garantito al sesso maschile una sorta di protezione contro predatori, favorendo il recupero delle energie e quindi traducendosi in una importante strategia di sopravvivenza in un momento di scarsa efficienza fisica. (Kyle S. The science behind “man flu”. BMJ 2017; 359: j5560 doi: 10.1136/bmj.j5560)