
Le vaccinazioni: uno scudo a difesa dei più deboli
In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, la Società Italiana di Neonatologia ribadisce l’importanza della prevenzione vaccinale, in particolare per i nati pretermine
Dopo aver raggiunto livelli di copertura >96%, le vaccinazioni negli ultimi tre anni hanno dimostrato una significativa, quanto preoccupante, inversione di tendenza, come confermato dalle rilevazioni nazionali del 2015, che indicano percentuali per le vaccinazioni obbligatorie <94%, e circa dell’85% per morbillo, parotite e rosolia. A tal proposito la Società Italiana di Neonatologia (SIN), in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, che ricorre il 17 novembre, ribadisce con forza l’importanza di un’adeguata prevenzione vaccinale, particolarmente raccomandata in alcuni gruppi di soggetti ad alto rischio, tra i quali vanno senz’altro annoverati i neonati pretermine, che, a causa delle complicanze della prematurità, risultano maggiormente esposti alle conseguenze dannose delle patologie infettive prevenibili dalle vaccinazioni.