Ritorna la compagnia dei Medici Attori di Cesena

Dopo l'annullamento per maltempo della serata programmata per Mercoledì 26 Giugno, i colleghi della compagnia 'Dica 33' composta tutta da medici e professionisti sanitari, si esibiranno la sera di Lunedì 29 luglio, alle ore 21, al Chiostro di San Francesco di Cesena. sempre con 'La Locandiera' di Carlo Goldoni. Il ricavato della serata andrà a favore dell’Associazione Romagnola Ricerca Tumori. Per le prenotazioni è possibile rivolgersi ad ARRT contattando il 0547 29125, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:30 alle ore 18:30.    Leggi L'articolo completo al LINK https://www.corriereromagna.it/cesena/cesena-lunedi-al-chiostro-i-medici-attori-recitano-la-locandiera-con-incasso-devoluto-all-arrt-GG877228

Tumori, attività fisica riduce danni chemio al sistema nervoso

(da DottNet)  Formicolii, sensazione di punture di aghi, alterazioni della sensibilità. Sono alcuni dei stintomi tipici della neuropatia periferica, una possibile complicanza della chemioterapia, contro cui oggi non ci sono cure particolarmente efficaci. Una ricerca coordinata dall'Università di Basilea e pubblicata su Jama Internal Medicine suggerisce però che un semplice programma di esercizio fisico durante la terapia può ridurre, fino a più che dimezzare, il rischio di questa complicanza.    La ricerca ha coinvolto 158 pazienti in cura in quattro ospedali nei pressi di Colonia, in Germania. I ricercatori li hanno divisi in tre gruppi: due di essi hanno effettuato per tutta la durata del trattamento due sedute a settimana di esercizi incentrati principalmente sull'equilibrio, eseguiti su una superficie instabile o su una pedana vibrante. Il terzo è servito come gruppo di controllo. I pazienti sono stati seguiti per i successivi cinque anni e, sia nel breve sia nel lungo periodo, è stato osservata una minore quota di effetti collaterali a carico dei nervi periferici. In particolare, nel gruppo di controllo, ha sofferto di neuropatia il 70,6% dei pazienti, mentre nei due gruppi che hanno effettuato i programmi di esercizi le percentuali sono state rispettivamente del 30% e del 41,2%.    Questi benefici, secondo i ricercatori, potrebbero andare oltre i semplici effetti sul sistema nervoso. "La prevenzione dei deficit neurologici migliora la qualità della vita dei pazienti e, migliorando la tollerabilità e l'aderenza al trattamento oncologico, può anche avere un impatto sugli esiti clinici e sulla sopravvivenza globale", scrivono.

Crescono gli eventi avversi legati ai trattamenti medici

(da Univadis)   A livello globale, l’incidenza degli eventi avversi legati a trattamenti medici (AEMT) è aumentata di circa il 60% negli ultimi 30 anni, soprattutto tra le persone più anziane. Lo scrive Liangquan Lin, della Chinese Academy of Medical Sciences & Peking Union Medical College di Pechino, che ha pubblicato sulla rivista BMJ Quality & Safety un’analisi dei dati relativi agli AEMT nel periodo 1990-2019. “Le attuali stime dell'incidenza degli AEMT si basano su revisioni limitate dei registri e su sistemi di sorveglianza con segnalazioni insufficienti” spiega Lin, che nella sua analisi ha utilizzando i dati del Global Burden of Disease (GBD). “Lo studio GBD è la fonte più completa di informazioni comparabili sui livelli e sulle tendenze della perdita di salute dovuta a tutte le malattie nel mondo” ricorda, dopo aver precisato che per AEMT si intendono i danni derivanti da una procedura, un trattamento medico o un altro contatto con il sistema sanitario e non dalla patologia che interessa il paziente. Questione di età e di indice sociodemografico     L’analisi dei dati dello studio GBD 2019 hanno mostrato che, nonostante siano state implementate politiche volte a dare priorità alla sicurezza dei pazienti, nel trentennio 1990-2019 il numero degli AEMT è aumentato del 59,3%, superando la crescita della popolazione mondiale, che invece si è attestata al 44,6% nello stesso periodo.   In particolare, gli incrementi più marcati sono stati registrati nella popolazione anziana e nei Paesi ad alto indice sociodemografico (SDI), un indicatore che tiene conto dell'anzianità della popolazione e del livello di ricchezza ed educazione.   Per quanto riguarda le differenze legate all’età, Lin sottolinea l’importanza dei cambiamenti nella struttura anagrafica della società: “la generazione dei baby boomer è entrata nell'età adulta, attualmente tra i 57 e i 75 anni, portando a una rapida crescita della popolazione adulta anziana” scrive. “I Paesi con un SDI più elevato dovrebbero prestare maggiore attenzione all'impatto significativo dell'AEMT sugli adulti anziani con condizioni croniche multiple e sindromi geriatriche associate” aggiunge, spiegando che la suscettibilità di questa popolazione è legata ai cambiamenti fisiologici dell’invecchiamento, alla multimorbilità, alla politerapia e al declino dello stato cognitivo e funzionale che può ridurre l'aderenza alle terapie. Lin indica anche alcune ragioni che potrebbero essere alla base dei tassi di AEMT più elevati nei Paesi ad alto SDI, prima tra tutte la quantità di servizi sanitari forniti. Come si legge nello studio, i Paesi con un minore utilizzo dell'assistenza sanitaria tendono ad avere un'incidenza minore di AEMT e, proprio a causa di queste differenze nell’offerta sanitaria, i semplici confronti tra Paesi (soprattutto tra paesi con SDI diversi) sono inappropriati. “Dobbiamo riconoscere l'eterogeneità a livello mondiale nell'accesso all'assistenza sanitaria e nel volume dei ricoveri o delle cure fornite alle popolazioni dei diversi Paesi” sostiene. E poi conclude: “Questo studio fornisce informazioni per la definizione delle priorità nell’allocazione delle risorse e per l'implementazione di strategie preventive mirate per l'AEMT e sottolinea l'importanza di migliorare la gestione medica geriatrica per ridurre i danni iatrogeni”.

Aumenta la secchezza oculare nei bambini: uso eccessivo di pc e smartphone

(da DottNet)  Da Napoli parte l'allarme sulla moderna emergenza in campo oculistico, quella della secchezza oculare (Dry Eye), che riguarda già oltre dieci milioni di pazienti in Italia e che, a causa dell'uso eccessivo di pc, tablet e smartphone, vede un preoccupante aumento dei pazienti anche in età pediatrica.    Se ne è discusso al Congresso "Napoli 2024: Cataratta, Refrattiva e Superficie oculare - Come migliorare la qualità della vita delle persone", in programma presso il centro congressi dell'Hotel Royal Continental. Per due giorni Napoli è la capitale dell'oculistica, grazie al congresso organizzato dal professore Vincenzo Orfeo, direttore Unità operativa di Oculistica della Clinica Mediterranea di Napoli, che ha portato in città oltre 600 esperti e 155 relatori, tra lezioni, letture magistrali e Wet Lab per sperimentare operazioni innovative.    Sempre da Napoli, in particolare dal Tigem di Pozzuoli, arrivano inoltre importanti novità grazie alla ricerca, che presto permetterà la cura delle distrofie retiniche ereditarie e di altre patologie rare. Il congresso ha ospitato la chiusura del progetto della Fondazione OneSight gruppo Essilor-Luxottica, che per due mesi ha previsto l'impegno di oculisti a Scampia: visitati gratuitamente oltre mille pazienti e donati centinaia di occhiali insieme ad Airo onlus, che da anni è anche in Africa, impegnata accanto alle popolazioni più svantaggiate di Madagascar, Ghana e Tanzania.    "Due giorni di grande importanza con i maggiori esperti di settore", sottolinea Vincenzo Orfeo. "L'appello ai cittadini è quello di fare prevenzione, con le visite mediche preventive si possono evitare grandi problemi. La secchezza oculare è un'alterazione della superficie oculare per la carenza di lacrimazione dovuta all'eccessiva esposizione a computer, tablet e smartphone, che riguarda sempre più pazienti adulti videoterminalisti ma anche presente ed in incremento in età pediatrica. Bisogna modificare più possibile le abitudini dei bambini, perché stiamo creando una generazione di potenziali futuri malati".

Più tempo per dichiarare i redditi all’Enpam con il Modello D

(da DottNet)   L’Enpam ha spostato dal 31 luglio al 6 settembre il termine per la dichiarazione dei redditi libero-professionali (modello D) ai fini previdenziali. La decisione della Cassa dei medici e degli odontoiatri arriva dopo che il Governo ha disposto lo slittamento dei termini per il versamento del saldo 2023 e della prima rata di acconto 2024 delle imposte sui redditi per i soggetti Isa e forfettari. Le imposte potranno infatti essere versate, con interessi minimi, fino al 31 agosto. Tenuto conto che i dati per le dichiarazioni previdenziali si desumono da quelle fatte ai fini fiscali, l’Enpam – come già accaduto in passato – ha spostato la propria scadenza per permettere ai propri iscritti e ai loro consulenti di usufruire appieno delle dilazioni statali.

 Resta invece invariato il termine per il pagamento dei contributi di Quota B, fissato al 31 ottobre per chi paga in unica soluzione. I medici e i dentisti che sceglieranno l’addebito diretto su conto corrente, o che l’hanno scelto in passato, potranno invece diluire il pagamento in due, cinque o nove rate, sempre a partire dal 31 ottobre.

Attività fisica, Iss: sedentari quasi tre italiani su dieci

(da Doctor33)   Gli adulti fisicamente attivi tra i 18 e i 69 anni sono il 48%, poco meno di 1 su 2. Il 24% lo è solo parzialmente, mentre quasi 3 su 10 (28%) sono sedentari. Il problema cresce con l'avanzare dell'età: la sedentarietà si attesta intorno al 24% tra i 18 e i 34 anni, per salire al 33% fra i 50-69enni e arrivare al 38% tra gli over 65. Una cattiva abitudine più frequente nelle donne e fra le persone con uno status socioeconomico più svantaggiato, e che si manifesta maggiormente nelle regioni del Sud con un picco in Campania dove i sedentari sono il 50%. È il quadro tracciato per il biennio 2022-2023 dalle sorveglianze Passi e Passi d'argento dell'Istituto superiore di sanità. Le indicazioni su cui ci si basa precisa l'Iss sono i criteri dell'Organizzazione mondiale della sanità, che 'prescrive' 150 minuti a settimana di attività fisica moderata o 75 minuti di attività intensa.

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