

La dieta iposodica è davvero sempre salutare?
(da M.D.Digital) Così si è sempre pensato ma alcuni dati sembrano suggerire che, in realtà, uno stretto controllo delle quantità di alimenti salati che vengono consumati non sia così utile e benefica per la salute cardiovascolare. A lanciare il provocatorio messaggio è un recente studio, che un gruppo di epidemiologi dell’Università di Boston ha presentato al congresso annuale dell’ American Society for Nutrition di recente conclusosi a Chicago. Secondo le parole di uno degli autori dello studio, Lynn Moore, professore associato alla Boston University School of Medicine, i partecipanti a uno studio a lungo termine non hanno ricavato vantaggi, in termini di riduzione della pressione arteriosa o del rischio di sviluppare malattie cardiache, da una dieta a basso contenuto di sodio.
Tumori infantili: Italia al primo posto in Europa
E’ molto triste constatare questo primato, che certo si deve allo scarso interesse alle tematiche ambientali e di prevenzione. Al riguardo consigliamo la lettura dell’articolo della nostra collega Patrizia Gentilini, pubblicato sul “Fatto Quotidiano” il 22 Maggio Leggi l’articolo completo al LINK
Progetto EBSCO: Una miniera di dati per aggiornamento e ricerca a disposizione gratuita di tutti i nostri iscritti
Da alcuni mesi è possibile la iscrizione gratuita alla banca dati EBSCO, offerta gratuitamente a tutti i medici italiani dalla FNOMCeO. Le istruzioni per la registrazione sono a questo LINK e tutti i colleghi possono approfondire la ricerca partendo da un sintomo, da una malattia o anche da un articolo, come specificato nell’articolo che potete consultare qui sotto. Molto presto, pare entro pochi mesi, è prevista una implementazione della piattaforma EBSCO con ricerca in lingua italiana
Biblioteca dell’Ordine: consegnate una copia delle vostre pubblicazioni.
Il Gruppo Culturale dell’Ordine dei Medici, nel suo intento istituzionale di promuovere la dimensione culturale della nostra professione, invita i colleghi che hanno già pubblicato libri di farne pervenire almeno una copia alla segreteria dell’Ordine per poter attivare una sorta di biblioteca interna ad uso e consumo di ognuno di noi.
Dott. Michele Gaudio, Presidente OMCeO FC
Dott. Omero Giorgi, Coordinatore Gruppo Culturale OMCeO FC
Le spese per l’aggiornamento professionale sono integralmente deducibili.
Una conseguenza molto interessante della recente approvazione del DDL lavoro autonomo è la introduzione di importanti novità a sostegno dell’autoimprenditorialità. Tutte le spese sostenute da medici e dentisti per l’aggiornamento professionale, comprese quelle per soggiorno e viaggio, sono deducibili fino ad un massimo di 10 mila euro. Sia che si tratti di corsi di aggiornamento obbligatori o facoltativi, master, convegni, Ecm e Fad.
Stando alla lettura del testo risultano deducibili integralmente vitto ed alloggio (“nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno”), ma le spese non dovrebbero poter superare il 2% di tutti i compensi dichiarati nell’anno.
Anche il medico va multato se parla al cellulare in auto
E’ annunciata per questa settimana la comparsa sulle nostre strade di macchine telelaser, sia fisse che portatili, in grado di rilevare a grande distanza se un guidatore sta usando il cellulare, sia se il veicolo è in moto sia se è fermo ad un incrocio. Le sanzioni sono: ritiro immediato della patente e multa da 180 a 680 euro. Chi usa gli auricolari deve tenere un orecchio libero, altrimenti incorre nella medesima sanzione. Nel caso di uso del cellulare con il viva voce, reggendolo con una mano, si subisce la medesima sanzione, aggravata dalla condizione di guida con una mano sola, multa da 161 euro e 5 punti dei detrazione Ricordiamo a tutti i colleghi che NESSUNA ESENZIONE ALLA MULTA E’ PREVISTA PER I MEDICI, ai sensi della sentenza nr. 21266 del 08/10/2014 della Corte di Cassazione, che sostenne che neanche le “urgenze” scusano l’utilizzo del cellulare al volante, convalidando una multa inflitta ad una dottoressa di Padova per avere usato, alla guida, un telefonino non dotato di auricolare.
A nulla era servito alla professionista, specializzanda in medicina cardiovascolare, chiedere l’esimente dello «stato di necessità» in quanto nell’occasione – è stata la tesi difensiva – avrebbe ricevuto una telefonata urgentissima dal diretto superiore che la contattava per ricevere informazioni su una paziente in pericolo di vita.
E adesso non c’è “solo” una multa, come nel 2014, ma il ritiro immediato della patente…..