Lo stretto filo che lega la Disfunzione Erettile e le Malattie Cardiovascolari

(da Cardiolink)  L’erezione peniena è un evento neuro-vascolare determinato dall’interazione tra una dimensione organica (costituita principalmente da determinanti cardiovascolari, neurologici e ormonali), una intrapsichica (che vede come principali determinanti l’identità sessuale individuale e il senso di benessere), e una relazionale (il contesto in cui si realizza il rapporto sessuale). La disfunzione erettile (DE) è definita dalla consensus conference del 1993 del National Institute of Health, come la persistente incapacità a raggiungere e mantenere un’erezione sufficiente per avere un rapporto sessuale soddisfacente. In ogni paziente con DE, fattori organici, intrapsichici e relazionali sono presenti simultaneamente e interagiscono mutuamente. La disfunzione erettile (DE) è un disturbo molto comune. Si stima che a livello mondiale ne soffrano ben 140 milioni di uomini ed entro il 2025 si prevede che tale cifra raggiungerà i 300 milioni. In Italia ne è affetto circa il 12% della popolazione maschile.

Leggi tutto

La meningite batterica: dati epidemiologici europei

(da DottNet)    La malattia meningococcica invasiva (IMD) rappresenta la causa primaria della meningite batterica e della setticemia benché sia possibile prevenire l’infezione di alcuni sierotipi attraverso la vaccinazione. L’obiettivo dello studio di Whittaker R et al. è stato quello di fornire dati epidemiologici di IMD, raccolti nei paesi europei dal 2004 al 2014, al fine di monitorare l’incidenza considerando diversi fattori e valutando l’impatto dell’introduzione del vaccino anti-meningococco C coniugato (MMC).

Sono stati così analizzati i dati di sorveglianza considerando l’età, il genere, il sierogruppo specifico, il paese e il decorso, oltre alle modifiche del rate di notifiche annuali (NR). I paesi coinvolti sono stati raggruppati in base all’anno di introduzione della vaccinazione MMC nel loro programma di immunizzazione.

Leggi tutto

Compendio sui nuovi benefici Enpam alla genitorialità

A cura del Dott. Franco Pagano (membro del CDA) pubblichiamo un brevissimo compendio sul nuovo regolamento a tutela della genitorialità. (riferimento alla Notizia già pubblicata al link https://www.ordinemedicifc.it/2017/04/06/enpam-online-il-bando-per-i-sussidi-nido-e-baby-sitter/#more-4518)

1) Maternità:

– l’indennità per gravidanza e puerperio copre i due mesi antecedenti la data presunta del parto e i tre mesi successivi alla nascita del bambino ( indennità corrisposta a prescindere dall’effettiva astensione dall’attività lavorativa)

– per dottoresse con redditi inferiori a  € 18.000,00 l’importo minimo garantito dell’indennità è di € 4.958,72 a cui  si aggiungerà un assegno di € 1.000,00

– per dottoresse con reddito superiore a € 18.000,00 l’indennità è pari all’80% di cinque dodicesimi del reddito professionale dichiarato nel secondo anno antecedente a quello di gravidanza. L’indennità massima è di € 24.793,609

2) Adozione e affidamento

– L’indennità spetta anche nel caso di adozione nazionale e internazionale e di affidamento di minori. L’indennità spetta per un periodo massimo di 5 mesi per adozione e per un periodo di 3 mesi per affidamento

3) Interruzione gravidanza

– Nel caso di interruzione dal terzo mese l’indennità è corrisposta per una mensilità, nel caso di interruzione dal sesto mese l’indennità è corrisposta in misura intera ( vedi maternità)

4) Incumulabilità

– L’indennità non è corrisposta se sussiste analogo diritto presso altre gestioni previdenziali. Qualora però tale indennità non raggiunge l’importo minimo, l’Enpam assicura un indennizzo integrativo

5) Indennità di paternità

– L’indennità prevista al punto 1) spetta anche al padre iscritto all’ENPAM per il periodo in cui sarebbe spettata alla madre in caso di  morte o di grave infermità della stessa ovvero di abbandono, nonchè in caso di affidamento esclusivo al padre

6) Gravidanza a rischio:

– Nel caso di gravi complicanze della gravidanza è prevista una specifica indennità per un massimo di sei mensilità . La misura della prestazione è fissata annualmente dal C.d.A. dell’Enpam. La prestazione è riconosciuta previa effettiva astensione dall’attività lavorativa

7) Sussidi per spese di nido e baby sitter

– Le madri potranno contare su aiuti economici per le spese di baby sitter e nido entro i primi 12 mesi di vita del bambino. L’Enpam provvederà ogni anno ad emanare un bando per  le modalità, i termini ed i limiti di fruizione di questi servizi

8) Categorie tutelate

– sono tutelate tutte le dottoresse iscritte all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri. Le tutele sono estese anche alle studentesse del quinto e sesto anno che decidono di iscriversi all’Enpam ( per l’iscrizione si attende l’autorizzazione dei Ministeri)

9) Contributo volontario

– nel caso di assenza di contribuzione a seguito di gravidanza (maternità, aborto, gravidanza a rischio), di adozione o affidamento è possibile colmare i buchi contributivi con versamenti volontari.

#VaccinesWork: in corso la Settimana mondiale delle vaccinazioni

Con lo slogan “i vaccini funzionano”, dal 24 al 30 Aprile si tiene la Settimana Mondiale delle Vaccinazioni, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Regione Europea).Tale iniziativa si prefigge l’obiettivo principale di aumentare la consapevolezza dell’importanza delle vaccinazioni, non solo per la fascia pediatrica, ma per tutta la vita. Uno dei messaggi chiave dell’iniziativa, finalizzato alla protezione degli adulti, ricorda che “essere sempre in regola con le vaccinazioni protegge se stessi e chi ci circonda da malattie gravi e potenzialmente fatali”, ciò nasce anche dal fatto che la protezione fornita da alcuni vaccini si riduce nel tempo, per cui nel corso dell’età adulta, al fine di garantire una protezione per tutta la vita, sono necessarie dosi di richiamo vaccinale, come ad esempio, contro la Difterite, il Tetano e la Pertosse.

Leggi tutto

Delibera orari per ricevere informatori, in Emilia Romagna scoppia il caso. Mmg: è illegittima

(da Doctor33)   Nuove nubi si addensano sul già difficile rapporto tra medici di famiglia e regione Emilia Romagna e suscitano riflessioni anche al di là di Appennino e Po. Dal 1° maggio 2017 prossimo non si potrà più ricevere gli informatori scientifici del farmaco in orario di ambulatorio. Medici di famiglia e pediatri dovranno comunicare all’Asl l’orario di ricevimento e gli informatori dovranno esibire un tesserino di riconoscimento regionale. Lo prevede la delibera della Regione 2309/2016, secondo cui i medici dovranno anche chiedere all’informatore il documento di riconoscimento e affiggere un cartello in sala d’attesa per avvisare i pazienti che non vedranno più gli Isf in orario di visita.

Leggi tutto

Infermiere di famiglia, la nuova figura accende la polemica. Medici contrari: improvvisazione pericolosa

(da Doctor33)   «La sola gestione dei non autosufficienti a domicilio in mano ai medici di medicina generale è fallimentare». Così il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega commenta l’istituzione dell’infermiere di famiglia, una figura che, secondo il presidente Nursind, opportunamente valorizzata, potrebbe rappresentare «la soluzione per l’intasamento dei Pronto Soccorso. Pronta la replica dei medici di famiglia che in una nota di Snami esprimono la riluttanza verso la figura dell’infermiere di famiglia che in Piemonte, Lombardia e ora anche in Campania e Molise bussa alle porte di anziani, malati cronici, disabili e donne fresche di parto per verificare che controlli e terapie vengano fatti nei tempi e nei modi giusti.

Leggi tutto
1 467 468 469 470 471 488