“L’unica certezza del Covid: è l’incertezza”

(da M.D. Digital)  “Non c’è ancora nulla che ci consenta di dire che non esiste, da qualche parte nel mondo, una nuova variante proveniente da un ceppo più pericoloso di Omicron”, ha sottolineato il ministro della salute francese, Oliver Véran, al termine del consiglio informale della Salute di Grenoble che ha visto riuniti i 26 ministri della Salute dei governi europei. Un invito alla cautela, nonostante il calo dei contagi che si sta verificando un po’ in tutta Europa nelle ultime settimane, prudenza a cui si associano tutti gli altri 26 ministri. “L’unica certezza del Covid: è l’incertezza” ha chiosato la commissaria Ue alla salute, Stella Kyriakides.  L’incontro, dove i responsabili della Sanità dei paesi europei hanno messo a confronto le diverse opinioni sull’evolversi della pandemia, ha visto emergere una certa prudenza, un invito a “non abbassare la guardia perché dobbiamo essere pronti in ogni momento, a fronteggiare una nuova variante diversa”, ha spiegato Veràn.  Soddisfazione per il meeting anche dal ministro della salute, Roberto Speranza, che in un tweet ha detto: “A Lione e Grenoble con i ministri della Salute e degli Esteri Ue. Al lavoro per costruire l’Unione Europea della salute e vincere la battaglia contro il Covid”.

Covid, ‘No ai tuttologi, ma fiducia nella scienza’, nuovo spot FNOMCeO

(da Adnkronos Salute) – Interno giorno. Un uomo e una donna, a pranzo, ridono, scherzano, si rilassano. All’improvviso, il dramma: l’uomo si porta una mano alla fronte, contrae il viso in una smorfia di dolore, si accascia. Istintiva la reazione della sua compagna: chiede aiuto. L’aiuto di un medico. È questo l’incipit del nuovo spot della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) “La maschera”, ideato per mettere in guardia contro i ‘tuttologi’, e invitare ad affidarsi, invece, a chi ha le competenze per curare e per parlare di salute e scienza. I medici, appunto. Un tema importante, soprattutto in tempi di pandemia e in un contesto in cui i social – ma anche, a volte, i media più tradizionali – possono diventare terreno fertile per i falsi esperti e i fenomeni di disinformazione. Nello spot, a rispondere all’appello, infatti, sono, in un primo tempo, varie figure che, col volto coperto proprio da una maschera, dicono la loro, esprimendo le opinioni più strambe su come guarire il malcapitato. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Finalmente interviene un medico vero, mentre una voce fuori campo avverte: “Un medico ha studiato dai 9 agli 11 anni per curarti; a un esperto di tutto, invece, sono bastati cinque minuti”. La campagna punta così a valorizzare l’esperienza dei professionisti della salute. Ed esorta i cittadini ad affidarsi ai medici e alla scienza quando in gioco è il proprio benessere e la propria vita.  “Lo spot invita alla fiducia verso la scienza e verso i medici, e a non dare invece spazio a coloro che propagano fake news, creando disorientamento e sconcerto – spiega il presidente della FNOMCeO , Filippo Anelli -. Crediamo alla scienza: la scienza è progresso, e ci aiuta a tirarci fuori anche da situazioni inverosimili come questa pandemia, grazie al vaccino. La scienza e i medici sono al servizio dei cittadini”.

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