Ecm gratis su pazienti cronici, oncologici e Salute digitale

(da enpam.it)   Si parla di Salute digitale e delle sue applicazioni specifiche nel corso Ecm gratuito disponibile da giovedì 3 agosto su Tech2Doc (https://www.tech2doc.it/), la piattaforma costruita da Enpam con l’obiettivo di aiutare i medici a gestire le nuove tecnologie nella pratica quotidiana.  L’obiettivo del corso, la cui frequenza garantisce ai partecipanti il rilascio di 5 crediti formativi, è quello di supportare i clinici nella comprensione dei casi di applicazione e delle evidenze scientifiche disponibili in alcune aree terapeutiche in cui gli approcci di salute digitale sono maggiormente consolidati o in forte sviluppo.   Viene, inoltre, presentato un inquadramento delle principali applicazioni dell’intelligenza artificiale in Medicina e sono approfondite le rinnovate modalità di relazione tra il curante e il paziente/caregiver, chiarendo come le tecnologie digitali correttamente utilizzate possano agire da abilitatori e facilitatori.

GIÀ 5MILA GLI ISCRITTI

Il corso è l’ultimo dei quattro appuntamenti sul tema salute digitale, fruibili indipendentemente uno dall’altro, messi a disposizione di medici e odontoiatri su Tech2Doc.  Il primo corso presenta un focus sui cambiamenti che stanno avvenendo nel percorso di cura. Il secondo è incentrato sul contesto in cui la salute digitale italiana si colloca.  Il terzo è dedicato alla regolamentazione e ai modelli di accesso.  Il quarto, appena caricato, è – come detto – dedicato alle applicazioni specifiche già esistenti.  La frequenza di ciascuno consente di ottenere 5 crediti formativi, per un totale di 20 crediti Ecm.  Tutti e quattro i corsi proposti attraverso il portale Tech2Doc  possono contare su Healthware Group in qualità di partner scientifico e su Metis quale provider Ecm.

Con lo Spid nell’Area riservata dell’Enpam

(da enpam.it)   L’Enpam ha introdotto un nuovo metodo d’accesso alla propria area riservata. Pur non essendo un’amministrazione pubblica soggetta all’obbligo, l’ente di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri ha reso possibile l’utilizzo dei servizi a disposizione dei suoi iscritti anche attraverso le credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (Spid).  L’accesso attualmente in fase di sperimentazione è disponibile con i principali provider Spid.

Tuttavia, in alcuni casi potrebbe essere necessario attendere i tempi tecnici per l’entrata in funzione del nuovo metodo poiché non tutti i provider hanno già recepito la chiave di autenticazione Enpam.  Quest’ulteriore metodo d’accesso si aggiunge a quello tuttora valido che prevede l’utilizzo di username e password.  L’accesso con Spid, così come quello con username e password, consente di accedere a tutti i servizi, compresa la compilazione del Modello D per dichiarare i redditi libero professionali. A questo proposito, chi si è dimenticato di fare la dichiarazione entro il 31 luglio è fortemente consigliato di farlo al più presto.

300 borse di studio Enpam per i figli dei liberi professionisti

(da Enpam.it) Anche quest’anno l’Enpam accompagna negli studi universitari i figli dei medici e dei dentisti che fanno libera professione. Il bando 2023 (https://www.enpam.it/comefareper/chiedere-un-aiuto-economico/borse-di-studio/figli-di-liberi-professionisti/#faredomanda) mette a disposizione 300 borse di studio universitarie ai figli degli iscritti attivi – anche se pensionati – che versano la Quota B.

FINO A 4.650 L’ANNO   Il bando, che si è aperto il 26 luglio, è rivolto agli studenti universitari che nell’anno accademico 2022/2023 hanno frequentato un corso di laurea e stanzia per loro 300 assegni di 3.100 euro, a cui si accede secondo criteri di reddito e di merito.  Un importo che viene maggiorato del 50 per cento (per diventare di 4.650 euro) per i più meritevoli, che si laureano con 110 e lode.

REQUISITI E DOMANDE   Il bando è rivolto agli universitari fino a 26 anni, in regola con gli studi. Vale a dire che devono avere conseguito tutti i crediti degli esami previsti per gli anni precedenti e almeno la metà di quelli dell’anno accademico 2022/2023.  Le domande sono aperte fino al 20 ottobre e possono essere presentate esclusivamente tramite l’area riservata del sito dell’Enpam (vedi link sopra)  Il bando, come accennato, prevede requisiti di reddito che sono più favorevoli all’aumentare del numero di componenti del nucleo familiare del richiedente e nel caso siano presenti familiari con invalidità.

1,4 MILIONI DI EURO    I fondi stanziati per le borse di studio ai figli universitari dei contribuenti di Quota B è di circa 1,4 milioni di euro e si aggiunge allo stanziamento previsto per gli universitari, figli della generalità degli iscritti Enpam, che hanno ottenuto l’ammissione ai collegi di merito  Per questi esiste infatti un’altra borsa specifica più alta, fino a 5mila euro, che può essere richiesta fino al 22 settembre.

Donazione Fondazione Enpam 5 x 1000

Ai Presidenti degli Ordini dei Medici
chirurghi e degli Odontoiatri d’Italia


Roma, 24 luglio 2023
 
Caro/a Presidente,

mi fa piacere ricordarti che è possibile destinare il proprio 5 x 1000 alla Fondazione Enpam 5×1000 – Onlus.

Per fare ciò, al momento della dichiarazione dei redditi, basta firmare e indicare nello spazio “Sostegno degli enti del Terzo settore nonché sostegno delle Onlus”, il codice fiscale (valido solo per il 5 x 1000)

96413820588

Le somme attribuite saranno utilizzate per la ricerca scientifica, prevalentemente a carattere medico, e per l’assistenza socio-sanitaria in via prioritaria a favore degli iscritti.

Ti sarei grato se potessi divulgare l’iniziativa, anche tramite il sito web del tuo Ordine, e in tal senso ti allego un banner realizzato per questa iniziativa.

Un caro saluto.
Alberto Oliveti

_________________

Fondazione Enpam
Il Presidente
Piazza Vittorio Emanuele II, 78
00185 Roma
 

ENPAM: Contributi e adempimenti sospesi per medici e dentisti delle zone alluvionate

L’Enpam ha sospeso e rinviato fino a cinque mesi il termine per adempimenti e pagamento dei contributi previdenziali per i medici e dentisti delle zone di Emilia Romagna, Marche e Toscana colpite dall’alluvione del maggio scorso.

Il provvedimento dell’Ente di previdenza, in accordo con le disposizioni del ‘Decreto legge Alluvione’ (61/2023), riguarda tutti gli iscritti che al 1° maggio 2023 avevano residenza, sede legale o sede operativa nel territorio dei Comuni interessati dall’alluvione e riguarda gli adempimenti e i versamenti dovuti, con scadenze fino al 31 agosto 2023.

Nello specifico, sono rinviati i pagamenti delle rate dei contributi di Quota A 2023, Quota B 2022 (redditi 2021) e le rate dei provvedimenti di regolarizzazione contributiva. In termini pratici, agli iscritti Enpam interessati, che hanno attivato il pagamento automatico dei contributi direttamente sui loro conti correnti, non verranno addebitate le rate sospese.

Le rate sospese saranno poi recuperate, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione con scadenza 30 novembre 2023, secondo le modalità di pagamento che ciascun iscritto aveva scelto in precedenza.

Inoltre i medici agli odontoiatri delle aree alluvionate potranno dichiarare all’Enpam i redditi libero professionali (modello D) entro il 20 novembre, anziché entro il 31 luglio come tutti gli altri.

Nei prossimi giorni, gli iscritti Enpam interessati dalla sospensione degli adempimenti e dal pagamento dei contributi riceveranno una comunicazione via email con tutti i particolari.

Malattia e infortuni, tutele per chi fa libera professione

(da enpam.it)  I liberi professionisti hanno diritto all’indennità di malattia e infortunio dall’Enpam.   La tutela copre anche i professionisti che lavorano in convenzione con il Ssn o sono dipendenti da un ospedale o da una clinica ma svolgono parallelamente la libera professione versando i contributi alla Quota B dell’Enpam. 

L’indennità è agganciata al reddito libero professionale, è calcolato su base giornaliera e copre dal 31° giorno dalla data dell’infortunio e della malattia. Questa tutela spetta per un periodo massimo di 24 mesi (anche non continuativi nell’arco degli ultimi 48 mesi). 

Possono chiedere l’assegno di malattia o infortunio gli iscritti che hanno tre anni solari (1° gennaio – 31 dicembre) di iscrizione e contribuzione alla Quota B, di cui uno nell’anno che precede la malattia o l’infortunio. Per i professionisti che versano la Quota B con l’aliquota intera del 19,5 per cento il sussidio è pari all’80 per cento del reddito dichiarato con il Modello D (al netto quindi dell’importo già assoggettato alla Quota A). 

Per chi versa ridotto il sussidio viene rideterminato tenendo conto della percentuale versata, per esempio se si versa il 2 per cento l’indennità equivale a circa un decimo di quella prevista per i professionisti che versano l’aliquota piena. La base di calcolo tiene conto della media dei redditi dichiarati con il Modello D negli ultimi tre anni precedenti alla malattia o all’infortunio. Per esempio per la malattia del 2023 si considera la media dei redditi prodotti nel 2021, 2020, 2019, con un importo giornaliero massimo indennizzabile di 185 euro (la cifra viene aggiornata ogni anno).

Maggiori informazioni al LINK    https://www.enpam.it/2023/malattia-e-infortuni-tutele-per-chi-fa-libera-professione/

Alluvione, per medici e dentisti beni risarciti fino a 19mila euro

da enpam.it)   L’Enpam potrà contribuire per i danni ai beni immobili (studio o prima casa) o mobili (come ad esempio automezzi, computer o attrezzature) appartenenti a medici e odontoiatri.   Il rimborso del danno subìto può arrivare fino a circa 19mila euro è esente da tasse e non è vincolato a soglie di reddito. Sono rimborsati i danni ai beni immobili (prima abitazione o studio professionale) di proprietà e in comproprietà (in modo proporzionale alla quota di possesso).   Per i sanitari che svolgono la libera professione sono previsti aiuti aggiuntivi.

L’Enpam elargisce loro un contributo di oltre 2.700 euro al mese (calcolati a giornate) per ogni giorno di interruzione forzata del lavoro, cioè nel caso in cui i danni provocati dalla calamità rendano impossibile al 100 per cento lo svolgimento della propria attività.   Le domande di aiuto economico, complete della documentazione richiesta, possono essere presentate tramite gli Ordini provinciali dei medici e degli odontoiatri entro un anno dalla proclamazione dello stato di calamità per le aree colpite.    Hanno diritto agli aiuti anche i pensionati Enpam e gli eventuali familiari superstiti

Tutte le informazioni su

https://www.enpam.it/moduli/sussidio-per-calamita-naturali

https://www.enpam.it/moduli/sussidio-sostitutivo-del-reddito-per-calamita-naturale-liberi-professionisti-quota-b

https://www.enpam.it/moduli/sussidi-aggiuntivi-liberi-professionisti-quota-b

Oltre ai sussidi dell’Enpam, i medici e gli odontoiatri – inclusi gli specializzandi – potranno chiedere i sussidi una tantum da 500 a 3mila euro decisi dal Governo. La domanda è disponibile dal 15 giugno 2023, accedendo alla sezione ‘Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche’ del sito web www.inps.it.

Sussidi Bambino anche ai papà

(da Enpam.it)  In caso di nascita di figli, l’Enpam darà un sussidio non più solo alle mamme, ma anche ai padri. E se entrambi i genitori sono camici bianchi il bonus verrà moltiplicato per due.  L’importo base è di 2mila euro per ogni figlio di medico oppure di odontoiatra (che diventano 4mila per chi contribuisce da libero professionista da almeno tre anni). Il contributo di neo-natalità è destinato alle spese dei primi dodici mesi di vita, come quelle di baby sitting e di asilo nido.   “Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto – ha commentato il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti –. Del resto, la crisi della natalità è una vera problematica per la previdenza del futuro, ed è nostro dovere dare un segnale. Con ogni probabilità non sarà un aiuto economico a cambiare scelte di vita, ma di certo un bonus permetterà ai professionisti di poter conciliare meglio lavoro e famiglia, e di vivere più tranquilli l’esperienza della genitorialità”.

La novità dell’estensione della tutela ai genitori di entrambi i generi è stata approvata dall’Enpam lo scorso ottobre e questo mese ha ricevuto il via libera dei ministeri vigilanti. Oggi il Consiglio di amministrazione ha approvato il bando per i sussidi per i nati nel 2022 e 2023. Le domande si potranno presentare a partire dal 26 giugno prossimo.  L’anno scorso, quando potevano presentare domanda solo le mamme medico, a beneficiare della misura sono stati 1.600 bambini.    Il sussidio di neo-natalità Enpam per i medici e gli odontoiatri è subordinato a limiti di reddito familiare ed è cumulabile con altre misure che sono garantite a tutti, come il bonus asilo nido che lo Stato distribuisce tramite l’Inps (minimo 1.500 euro fino ai tre anni d’età).

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