Smartphone prima dei 13 anni? Rischi di cattiva salute mentale

(da AGI)   L’uso precoce di smartphone è collegabile a una salute mentale peggiore nei giovani adulti. A fornire l’ennesima evidenza uno studio, pubblicato sul Journal of Human Development and Capabilities, condotto dagli scienziati Sapien Labs, che ospita il Global Mind Project, il più grande database al mondo sul benessere mentale. Il team, guidato da Tara Thiagarajan, ha coinvolto oltre 100 mila giovani per valutare la correlazione tra l’utilizzo di smartphone e la salute mentale. Stando a quanto emerge dall’indagine, i ragazzi tra i 18 e i 24 anni che avevano ricevuto il loro primo telefono prima dei 13 anni avevano maggiori probabilità di sviluppare pensieri suicidi, aggressività, distacco dalla realtà, e manifestavano una minore capacità di regolazione emotiva e una bassa autostima. I dati dimostrano inoltre che gli effetti del possesso di smartphone in tenera età sono in larga parte associati a un accesso precoce ai social media e a rischi più elevati di cyberbullismo, disturbi del sonno e cattive relazioni familiari in età adulta. “Il nostro lavoro – afferma Thiagarajan – conferma che l’uso precoce di smartphone è legato a una peggiore salute mentale. Esortiamo i decisori politici ad adottare un approccio precauzionale, simile alle normative su alcol e tabacco, limitando l’accesso agli smartphone ai minori di 13 anni, rendendo obbligatoria l’educazione all’alfabetizzazione digitale e rafforzando la responsabilità aziendale”.

I farmaci per perdere peso non tolgono valore a dieta e attività fisica

(da Univadis)   I farmaci agonisti del recettore GLP-1 come semaglutide e tirzepatide (quest’ultima anche agonista del recettore del polipeptide insulinotropico glucosiodipendente, GIP) stanno aiutando molte persone a perdere peso ma, come si osserva nella pratica clinica, da soli non bastano per garantire un dimagrimento sano. Per raggiungere questo obiettivo, infatti, la dieta e l’esercizio fisico mantengono un ruolo da protagonisti. Lo scrivono su ‘JAMA Internal Medicine’  gli autori di un articolo nel quale vengono fornite indicazioni preziose per i professionisti della salute che devono gestire pazienti in terapia con tali molecole.    Questi farmaci sono da qualche tempo al centro dell’attenzione di clinici e dei media per il loro ruolo nell’indurre perdite di peso che arrivano anche al 21% del peso corporeo iniziale. “Eppure non è sempre semplice gestire i sintomi gastrointestinali, mantenere un apporto nutrizionale adeguato e preservar la massa magra” spiegano gli autori Farhad Mehrtash, Jody Dushay e JoAnn E. Manson, della Harvard Medical School di Boston (Stati Uniti).  Nel loro articolo, gli esperti forniscono indicazioni pratiche per la gestione dei sintomi e per il mantenimento di massa muscolare e nutrizione adeguata.

Attenzione costante a dieta ed esercizio

Una prima raccomandazione contenuta nello studio riguarda la necessità di valutare e gestire la perdita di peso, sia essa eccessiva o troppo scarsa, per esempio modulando le dosi, scegliendo un altro farmaco o escludendo cause secondarie per l’eccessivo dimagrimento. Si raccomanda, inoltre, un’attenta valutazione nutrizionale da parte di un dietista, con controlli ogni 2-3 mesi, specialmente durante l’escalation del dosaggio del farmaco. Quando il supporto professionale è limitato, strumenti come il questionario Rapid Eating Assessment for Participants–Shortened (REAP-S) possono aiutare a monitorare le abitudini alimentari. I medici dovrebbero incoraggiare una dieta ricca di proteine e micronutrienti e l’assunzione di liquidi superiore ai 2-3 litri al giorno, tenendo sempre presente che la qualità dei nutrienti è importante tanto quanto il conto delle calorie, se non di più. Infine, per gestire al meglio la gestione della dieta durante la terapia viene proposto l’approccio MEAL: muscle maintenance, energy balance, avoid side effects, liquid intake.    Oltre alla dieta, l’esercizio fisico rappresenta un pilastro fondamentale per contrastare la perdita di massa magra tipica di qualunque intervento legato a un calo ponderale (chirurgia, stile di vita, farmaci, ecc). In particolare, Mehrtash e colleghi raccomandano un approccio graduale all’attività fisica in tre fasi: iniziare con movimento regolare a bassa intensità, introdurre progressivamente l’allenamento di forza (60–90 min/settimana) e, infine, mantenere un’attività combinata aerobica e di forza per risultati metabolici ottimali. Particolare attenzione va riservata all’equilibrio e alla mobilità negli anziani e nei soggetti a rischio di sarcopenia.   Ultimo, ma non meno importante, i medici dovrebbero pianificare strategie di mantenimento a lungo termine, trattando l’obesità come una malattia cronica, poiché l’aumento di peso dopo l’interruzione del trattamento è comune e può arrivare al 7-12% entro un anno.

Rinviato al 5 settembre il modello D per dichiarare i redditi libero professionali

(da enpam.it)   Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam ha rinviato al 5 settembre il termine di presentazione del modello D 2025. Medici e odontoiatri hanno quindi un mese in più per compilare e presentare alla Cassa di previdenza la dichiarazione online sui redditi da attività libero-professionale conseguiti nel 2024. Il modello D è funzionale a determinare l’importo dei contributi di Quota B da pagare.

La proroga è stata stabilita in seguito a una norma statale, che ha spostato al 21 luglio (ed eventualmente al 20 agosto) la scadenza per pagare alcune imposte. Perciò solo in vista di quella data molti iscritti Enpam avranno a disposizione i dati utili per compilare il modello D.  Attenzione però a non oltrepassare il 5 settembre, perché il ritardo farebbe scatterebbe una sanzione di 120 euro.

È bene inoltre ricordare che nonostante la proroga per la presentazione del modello D, il termine del versamento dei contributi di Quota B resta invariato al 31 ottobre, per il saldo in unica soluzione o per il pagamento della prima rata.

 

Disponibile su Fadinmed una FAD sul nuovo Certificato medico Introduttivo

Segnaliamo a tutti gli iscritti che fino alla fine dell’anno è disponibile sulla piattaforma della FNOMCeO ‘Fadinmed’ un corso di aggiornamento in Formazione a Distanza sul nuovo Certificato Medico Introduttivo per la domanda di Disabilità. Il corso, intitolato “La riforma della disabilità: il certificato medico introduttivo” ed è fruibile e completabile anche in tempi diversi, riconosce 10 crediti ECM una volta superato il questionario finale ed appare molto completo per quanto attiene la preparazione e l’aggiornamento di tutti i colleghi che devono compilare i certificati

Il link per l’accesso al corso è il seguente https://mdl.fadinmed.it/course/view.php?id=186

Forlì. Vendita studio dentistico/odontotecnico

Per pensionamento si cede studio dentistico in attività da più di trent’anni. Lo Studio è completamente attrezzato per immediato uso con anche laboratorio odontotecnico. Ubicato in zona centrale di Forlì con attività commerciali e ben servita dai mezzi, si garantisce affiancamento e se necessità anche personale con esperienza ventennale. Muri di proprietà. Pacchetto clienti fidelizzati.

Contattare 335311024

1 9 10 11 12 13 488