AULSS N. 4 VENETO ORIENTALE – Pubblicazione n. 1 bando di concorso pubblico per il tramite di AZERO

Gentilissimi, si informa che, nel sito internet di AZIENDA ZERO www.azero.veneto.it, è pubblicato il seguente bando, di cui si allega copia, che prevede la copertura di posti anche presso l'AULSS 4 Veneto Orientale:
  • Concorso pubblico, per titoli ed esami, per complessivi 13 posti, di cui 1 presso l'Azienda ULSS 4 Veneto Orientale, di Dirigente Medico nella disciplina di MEDICINA DEL LAVORO E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO - Area di sanità Pubblica - Ruolo Sanitario.
Il bando ha scadenza giovedì 26 SETTEMBRE 2024 alle ore 18:00. Gli interessati possono presentare domanda collegandosi al sito internet https://aziendazero.concorsismart.it. Al fine di poter acquisire il maggior numero di candidature possibile, si chiede cortesemente di dare la massima diffusione al bando, anche trasmettendolo a tutti gli iscritti tramite newsletter, laddove attiva. Si ringrazia per la collaborazione e si porgono i più cordiali saluti. Elisa Costantini Ufficio Concorsi AULSS 4- "Veneto Orientale" Piazza De Gasperi, 5 30027 San Donà di Piave (VE) tel. 0421 228281 - 228284 - 228286 e-mail: ufficio.concorsi@aulss4.veneto.it

Libri ricevuti – Perle (?) e Pirlate (?) di Franco Casadei

Da oggi iniziamo a pubblicare delle recensioni dei libri scritti dai colleghi medici ed odontoiatri che cortesemente inviano i frutti del la loro attività letteraria al nostro Ordine,  come richiediamo da anni. Il primo che scegliamo è stato scritto da Franco Casadei, otorino e poeta (e non sappiamo quale delle due attività sia ora prevalente) che ha messo a frutto la sua vecchia passione per aforismi e paradossi, dedicandosi stavolta a raccogliere tutte le stranezze udite dai pazienti durante ben cinquanta anni di professione.   L'autore le ha catalogate attentamente e pubblicate in una sessantina di pagine, per i tipi del Ponte Vecchio di Cesena. Il libro si intitola "Perle (?) e Pirlate - Aforismi, paradossi e patacate" ed è perfetto per passare qualche ora divertente, per ridere e sorridere, anche con un pochino di nostalgia per i vecchi tempi. Quando, senza i 'social' e wikipedia, era ancora possibile conversare con i pazienti (allora molto più genuini e meno presuntuosi) e sentire così storpiature immaginifiche di proverbi e dei termini scientifici.  E' capitato a tutti udire degli enormi strafalcioni durante la nostra attività. A volte era anche molto difficile stare seri, mantenendo l'aplomb del professionista. Franco Casadei ci ha ricordato quei tempi, e gliene siamo molto grati

Consumo di carne, un maxi studio conferma il link con il diabete

(da DottNet)   Il consumo di carne, in particolare di quella lavorata e di quella rossa non lavorata, è un fattore di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2 in tutte le popolazioni. Lo conferma una maxi meta-analisi condotta su quasi due milioni di adulti in 20 Paesi e pubblicata sulla rivista scientifica 'Lancet Diabetes and Endocrinology'. Studi precedenti avevano segnalato un aumento del rischio di diabete associato al consumo di carne lavorata e carne rossa non lavorata. Tuttavia, le differenze negli approcci di valutazione delle prove e nell'interpretazione dei dati, oltre a una distribuzione delle coorti di studio incentrata su Europa e Stati Uniti, impedivano di trarre conclusioni definitive su questa associazione. I ricercatori dell'University of Cambridge School of Clinical Medicine hanno quindi eseguito una meta-analisi di dati dei singoli partecipanti ottenuti da 31 coorti distribuite in tutti i continenti all'interno del progetto globale Inter Connect. I dati - clinici e relativi alle abitudini alimentari - sono stati ottenuti da un totale di 1.966.444 individui, donne e uomini. Tra loro sono stati identificati 107.271 casi di diabete di tipo 2 durante un periodo di follow-up di 10 anni.  I risultati dello studio indicano che il consumo di carne lavorata, carne rossa non lavorata e pollame ha aumentato il rischio di diabete di tipo 2 in varie regioni del mondo (del Nord America, Europa e Pacifico occidentale). Mentre l'associazione tra consumo di pollame e diabete di tipo 2, pur se presente era più debole. Questi risultati "evidenziano l'importanza di ridurre il consumo di carne per la salute pubblica e dovrebbero informare le linee guida dietetiche", concludono i ricercatori. .