Cervello almeno un anno più vecchio dell’età se si dorme male
(da DottNet) Dormire male potrebbe accelerare l’invecchiamento del cervello: un riposo di cattiva qualità si associa a un organo che appare più vecchio di un anno rispetto all’età della persona. È quanto riferito all’ANSA da Abigail Dove, autrice di un ampio studio di imaging cerebrale condotto presso il Karolinska Institutet e pubblicato sulla rivista eBioMedicine. Un aumento dell’infiammazione nell’organismo potrebbe in parte spiegare questa associazione tra sonno e invecchiamento cerebrale. La scarsa qualità del sonno è stata associata alla demenza, ma non è chiaro se abitudini di sonno scorrette contribuiscano allo sviluppo della demenza o se siano piuttosto sintomi precoci della malattia. Qui gli esperti hanno studiato il legame tra le caratteristiche del sonno e l’età apparente del cervello in relazione alla sua età cronologica, coinvolgendo 27.
500 persone di mezza età e anziane della Uk Biobank, sottoposte a risonanza magnetica cerebrale. Utilizzando l’intelligenza artificiale, i ricercatori hanno stimato l’età biologica del cervello sulla base di oltre mille immagini di risonanza magnetica cerebrale. La qualità del sonno dei partecipanti è stata valutata in base a cinque fattori auto-riportati: cronotipo (essere una persona mattiniera/serale), durata del sonno, insonnia, russamento e sonnolenza diurna. I partecipanti sono stati poi divisi in tre gruppi: sonno sano (≥4 punti), intermedio (2-3 punti) o scarso (≤1 punto). “Il divario tra l’età cerebrale e l’età cronologica si amplia di circa sei mesi per ogni punto in meno del punteggio del sonno sano – spiega Dove – Le persone con scarso sonno avevano un cervello che appariva in media un anno più vecchio della loro età effettiva”.
Stop allo spreco, il decalogo Iss per salvare il cibo. ‘Pianificare la spesa, valorizzare avanzi e tanta creatività’
(da Ansa.it) Per contrastare lo spreco alimentare servono equilibrio negli acquisti, creatività e attenzione. Lo sottolineano gli esperti del Reparto Alimentazione, Nutrizione e Salute dell”Istituto Superiore di Sanità (Iss), diretto da Laura Rossi. In occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sulle Perdite e gli Sprechi Alimentari, istituita dalle Nazioni Unite il 29 settembre, gli specialisti propongono un decalogo per ridurre l”impatto ambientale degli scarti di cibo. Tra i consigli principali: pianificare la spesa in base a ciò che già si ha in casa, organizzare i pasti settimanali e valorizzare gli avanzi. È importante fare acquisti consapevoli, nelle quantità giuste, e consumare tempestivamente frutta fresca, verdure, pane, insalate, cipolle, aglio e tuberi, tra i prodotti più soggetti a spreco. Gli esperti raccomandano anche di prestare attenzione alle offerte e alle confezioni “giganti” o promozioni tipo “3×2”, se non si è certi di poter consumare tutto in tempo.
Invogliano a scegliere prodotti “brutti ma buoni”, leggere attentamente le etichette per conservarli più a lungo e interpretare correttamente le scadenze: “da consumarsi entro” indica che il prodotto va consumato entro quella data (es. latte fresco), mentre “da consumarsi preferibilmente entro” significa che può essere consumato anche dopo, se conservato correttamente, senza rischi per la salute (es. biscotti o pasta).
Infine, per ridurre i surplus: condividere gli avanzi con gli ospiti, chiedere la doggy bag al ristorante e, se il cibo in eccesso è ancora buono, informarsi sui programmi locali di recupero e donazione alimentare, aiutando così chi è in difficoltà.
Medici in Africa OdV – Corso Internazionale Lacor – Uganda, Febbraio 2026
Gentilissimi,
Medici in Africa replica l’organizzazione del Corso Internazionale in Uganda. Il Corso si terrà presso il St Mary’s Lacor Hospital di Gulu – ed è rivolto a medici ed infermieri italiani desiderosi di vivere un’esperienza di formazione con docenti di un importante ospedale ugandese, utile inoltre per conoscere la realtà dei centri di salute africana.
Il corso sarà strutturato con lezioni a cura di docenti di Medici in Africa e lezioni a cura di docenti ugandesi e verteranno su patologie tipicamente africane.
Periodo dal 04 Febbraio 2026 al 15 febbraio 2026 (9 notti)
Partecipanti min 10/massimo 12 persone più 2 Tutors di Medici in Africa.
Per informazioni contattattare:
( Dal Lun. al Ven. 09.45 – 13.45)Tel. mobile 349 8124324Tel fisso 010 8495427oppure scrivere a : mediciinafrica@unige.it —
Comunicato Corso in Uganda 2026Comunicato Corso in Uganda 2026
Richiesta diffusione avviso ricerca medico Dermatologo
ricerca Dermatologo per Terme di Comano TN
Le Terme di Comano, centro termale in provincia di Trento, sono alla ricerca di un medico Dermatologo da inserire nella propria équipe. Saremmo molto grati se voleste diffondere l’avviso attraverso i vostri canali verso gli associati, così da raggiungere i professionisti interessati.
In allegato trovate il testo completo con tutti i dettagli e i riferimenti per le candidature.
| Giorgio Onorati Business Development Manager AZIENDA CONSORZIALE TERME DI COMANO giorgio.onorati@termecomano.it 0465763301 Loc. Terme di Comano, 6 – 38070 STENICO (TN) PI/CF: 00180160228 – SDI: M5UXCR1 termecomano.it |
Prevenzione vaccinale: dalle associazioni appello per aggiornare il Calendario Nazionale
(da Sanitainformazione.it) Grande preoccupazione per la proposta, avanzata pochi giorni fa dal ministero della Salute, di mantenere l’attuale Piano di prevenzione vaccinale fino a dicembre 2026, prevedendo una proroga isorisorse. È quanto affermano oggi Cittadinanzattiva, insieme all’Associazione Pazienti BPCO e all’Associazione Respiriamo Insieme, in una lettera inviata al ministro della Salute Orazio Schillaci, nella quale chiedono, al contrario, di “intervenire presto e in modo risolutivo” per aggiornare il Calendario Nazionale di Immunizzazione e garantire a tutti – neonati, donne in gravidanza, adulti fragili e anziani – l’accesso agli strumenti di prevenzione contro il Virus respiratorio sinciziale. L’impegno delle associazioni per la tutela dei pazienti fragili – Cittadinanzattiva, insieme all’Associazione Pazienti BPCO – impegnata per la tutela dei pazienti fragili adulti e anziani affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva – e all’Associazione Respiriamo Insieme – che opera prevalentemente nel campo delle malattie respiratorie pediatriche – sono da anni attente al tema della prevenzione vaccinale e recentemente, in particolare, al tema della prevenzione dal VRS. Tra le ultime iniziative, la promozione congiunta dell’Osservatorio VRS, a cui partecipano Regioni, società scientifiche, medici, pediatri e associazioni di pazienti. Di recente pubblicazione il secondo instant book a cura dell’Osservatorio VRS.
Le richieste delle associazioni al ministero della Salute – Nella lettera al ministro, le organizzazioni chiedono dunque:
– la rinuncia alla proroga del PNPV;
– l’aggiornamento urgente del Calendario Nazionale di Immunizzazione, con l’inclusione di tutte le categorie attualmente coperte da strumenti di prevenzione VRS efficaci: neonati, donne in gravidanza, adulti fragili e anziani;
– l’emanazione di una circolare ministeriale contenente indicazioni operative chiare, che consenta a tutte le Regioni di attivarsi con criteri condivisi;
– la definizione di un quadro economico certo, con risorse dedicate e modalità trasparenti di riparto e rendicontazione;
– l’attivazione di una campagna di informazione nazionale, per garantire alla popolazione una corretta conoscenza delle nuove opportunità preventive sul virus sinciziale.
I casi e i decessi per virus respiratorio sinciziale – Ogni anno, in Italia, si registrano circa 25.000 ricoveri per virus respiratorio sinciziale (VRS) tra i bambini sotto i 5 anni, con un’incidenza di circa 800 neonati ricoverati ogni 100.000. La scorsa stagione ha dimostrato l’efficacia di un anticorpo monoclonale in grado di prevenire oltre l’80% di questi ricoveri. La protezione dei neonati può essere garantita inoltre tramite la vaccinazione materna in gravidanza. Nella popolazione over 60, si contano ogni anno circa 26.000 ricoveri, 1.800 decessi legati al VRS in Italia e oltre 158.000 nell’Unione Europea.