Necessità di presenza medica alle manifestazioni sportive in ambito scolastico provinciale
Consulta: ridurre le altre spese prima di tagliare quelle sanitarie
I vantaggi per l’ambiente della telemedicina: valutato l’impatto sulle riduzioni di emissioni di CO2
Terme Sant’Agnese (FC): RICERCA SPECIALISTI DERMATOLOGI E CARDIOLOGI
Regione Emilia Romagna: Comunicazione al fine della partecipazione agli incarichi vacanti di emergenza sanitaria territoriale presso le Aziende USL della Regione Emilia-Romagna – 2° semestre 2024
Carenza medici e spesa privata in aumento, le criticità per la sanità italiana nel Rapporto Censis
Importante: serata di presentazione nuovo percorso certificativo per Invalidità ed Handicap
Come ormai sappiamo, il decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62 ha cambiato criteri e modalità di accertamento della condizione di disabilità, prevedendo una "Valutazione di Base" affidata in via esclusiva all'INPS su tutto il territorio nazionale a partire dal 1° gennaio 2026.
Ma dal 1° gennaio 2025, l’articolo 33 del medesimo decreto individua 9 territori provinciali in cui si avvia una sperimentazione di queste procedure della durata di dodici mesi, e la nostra Provincia di Forlì-Cesena è una di queste. Il nostro Ordine si è pertanto immediatamente fatto promotore di una attiva collaborazione con INPS Provinciale e Regionale per facilitare il compito dei suoi iscritti, sia medici di medicina generale che liberi professionisti e/o dipendenti, che potranno tutti compilare il nuovo “certificato medico introduttivo”, unica procedura telematica dal 1 Gennaio 2025 per la presentazione dell'istanza, volta all'accertamento della disabilità, che non dovrà essere più completata con l’invio della “domanda amministrativa” da parte del cittadino o degli Enti preposti e abilitati. La presentazione di questa NUOVE MODALITA' DI CERTIFICAZIONE avverrà Giovedì 19 Dicembre alle 20,30, presso la nostra Sala Convegni, alla presenza di funzionari INPS regionali e provinciali, che presenteranno in anteprima la nuova modalità di avvio del procedimento valutativo di base. L’evento è a carattere informativo e NON SONO PREVISTI ECM. Per la partecipazione è OBBLIGATORIO comunicare la propria presenza: via email a: info@ordinemedicifc.it o telefonando in Segreteria allo 054327157 entro e non oltre il 18 dicembre p.v Le adesioni saranno accolte fino all’esaurimento dei 90 posti disponibili in sala. Programma della serataGiornata contro fake news, dopo Covid ‘ondata di antiscienza’ sui social
INPS Cesena: INsieme Per la Salute – presentazione ufficiale sperimentazione INPS e nuove modalità di Certificazione
Affittasi studio dentistico sito a Cesenatico in zona centrale
Quota B in ritardo: entro fine gennaio la possibilità di versare con una minima sanzione
Inps conferma: i medici privati possono certificare la malattia
(da Enpam.it - riproduzione parziale) Per l’Inps i certificati di malattia emessi dai medici e dentisti liberi professionisti ai pazienti dipendenti del settore privato hanno lo stesso valore di quelli emessi dai camici bianchi che lavorano per il Ssn. La conferma arriva direttamente dall’istituto pubblico, che lo scorso settembre ha diffuso alle sedi territoriali il messaggio Inps Hermes 0003044 del 16/09/2024 che alleghiamo alla notizia Si tratta di un parere rilevante, perché conferma le prerogative dei medici privati e mette fine all’incertezza sull’ammissibilità dei loro certificati per l’ottenimento dell’indennità di malattia Inps.
NESSUNA LIMITAZIONE PER IL PAZIENTE “PRIVATO”
Nella comunicazione interna inviata alle sedi periferiche, l’Inps rimarca che “la possibilità di rilasciare certificati di malattia è riconosciuta ad ogni medico iscritto all’Albo, nell’ambito delle proprie competenze professionali”. L’indicazione emerge dal Dpcm del 26 marzo 2008 e tale linea era stata sostenuta anche dalla Fnomceo. Anche ai medici che lavorano come liberi professionisti viene quindi sempre riconosciuta la possibilità di certificare nei confronti dei lavoratori del settore privato. “Rimane sempre riconosciuta al lavoratore privato – si legge infatti nel messaggio dell’Inps – la possibilità di richiedere al proprio medico curante, anche qualora questi non sia un medico del Ssn o con esso convenzionato, la certificazione attestante lo stato di incapacità lavorativa”. In buona sostanza, il certificato emesso dal medico e dal dentista libero-professionisti ai lavoratori del settore privato, è sempre valido per il riconoscimento della prestazione economica di malattia erogata dall’Inps.
LIMITAZIONI SE IL PAZIENTE È “PUBBLICO”
Nonostante la parificazione che c’è stata tra medici “privati” e “pubblici” sull’obbligo di invio di tutte le certificazioni per via telematica, per i camici bianchi liberi professionisti permangono alcune limitazioni quando il paziente è un dipendente pubblico. Quando il paziente ha un rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione, infatti, il medico o dentista libero professionista può certificarne la malattia solo per la prima e seconda assenza nell’anno solare e per assenze inferiori a 10 giorni. Assenze ulteriori o di maggiore durata, dovranno invece essere certificate da una struttura del Ssn o da un medico convenzionato, come un medico di famiglia o uno specialista ambulatoriale